Anatomia e medicina
La regione dell’arto superiore in cui si compie l’articolazione tra braccio e avambraccio. La forma del g. è appiattita e si modella fedelmente sull’articolazione sottostante; la sua [...] ), l’artrodesi ecc.
Tecnica
Nelle costruzioni meccaniche, raccordo ad asse curvilineo per tubazioni: ha sezione costante o variabile a seconda dell’eguaglianza o meno dei diametri delle sezioni da collegarsi; nel g. saltatubo, le estremità hanno ...
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SONNO E VEGLIA
Gian Franco Rossi
. Con i termini di s. (XXXII, p. 145) e v. vengono definiti due stati fisiologici comuni a tutti gli animali, obiettivamente caratterizzati rispettivamente dalla perdita [...] v. sonno. Più spesso esse portano a riduzione della v. e quindi aumento del s. (o ipersonnia), di entità variabile. Più raramente, producono una riduzione di s. (insonnia o iposonnia). Ciò è in rapporto alla distribuzione topografica delle lesioni ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] (l+E)n, dove N rappresenta il numero delle molecole finali di DNA, N₀ il numero delle molecole iniziali, E l'efficienza della reazione (variabile da 0 a 1) e n il numero dei cicli.
Si comprende così che, per es. con un'efficienza pari a 0,85, per un ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] alte.
Cade così il vecchio preconcetto che la nostra acuità visiva e, in generale, la nostra visione della variabile spazio, sia sostanzialmente limitata dall'imperfezione della nostra ottica. Di conseguenza, cade anche un'altra teoria che sosteneva ...
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Tremore
Alberto Muratorio
Il termine tremore (dal latino tremor, derivato di tremere, "tremare") indica un movimento involontario, il quale appare caratterizzato da oscillazioni ritmiche di un segmento [...] velocità elevata piuttosto l'aspetto della dismetria. Questo tipo di tremore, a differenza del tremore di riposo, è molto variabile per ampiezza e per frequenza e il più delle volte grossolano, per cui il movimento volontario risulta discontinuo, con ...
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Canizie
Stefano Calvieri
La canizie (dal latino canities, derivato di canus, "bigio, canuto") è una perdita fisiologica e graduale del colore naturale dei capelli e dei peli in genere, che diventano [...] come i raggi ultravioletti (UVA, UVB) sono capaci di modificare la pigmentazione.L'età di insorgenza della canizie è molto variabile, ma le fasce di età principalmente interessate sembrano essere la quarta decade nei bianchi e la quinta nei neri. La ...
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Embolia
Sergio Stipa
In medicina, il termine embolia (dal greco ἔμβολος, "ciò che si inserisce") è riferito all'improvvisa ostruzione di un vaso sanguigno determinata da sostanze di natura varia, dette [...] periferiche) e dei visceri addominali (infarto mesenterico). Se viene colpito il distretto cerebrale può svilupparsi una sintomatologia variabile da un deficit cerebrale transitorio al grave quadro dell'ictus conclamato (v. ictus). Se sono gli arti ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, in cui significa «cartilagine».
anatomia Articolazioni condrocostali Quelle immobili (sinartrosi) esistenti tra l’estremità anteriore della [...] ; si osserva nei casi estremi di cachessia. Condromatosi articolare Affezione benigna data dalla presenza di un numero variabile di corpiccioli osteocartilaginei nell’articolazione per metaplasia della membrana sinoviale; colpisce tra i 20 e i 40 ...
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Negli animali superiori, un elemento essenziale della difesa contro i microbi delle malattie infettive (virus) e i loro veleni, è quello della reazione immunitaria, cioè della produzione degli anticorpi, [...] , o per altra via, con siero eterogeneo, com'è quello di cavallo adoperato nelle sieroterapie, presenta, dopo un periodo di latenza variabile, in media di 8-10 giorni, una eruzione di urticaria che si inizia intorno al luogo della iniezione e può ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] anticorpi il DNA subisce alcuni riarrangiamenti e che la ricombinazione di geni diversi permette l'espressione di una particolare parte variabile dell'anticorpo. In tale modo si spiega come il DNA di un linfocita possa contenere l'informazione per un ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...