Si dice di ciò che è caratteristico della lebbra (lat. lepra).
Cellule leprose sono quelle che hanno fagocitato bacilli della lebbra; la febbre leprosa è un accesso febbrile che talora, a intervalli assai [...] (o granuloma leproso o nodulo leproso) è la manifestazione, cutanea o viscerale, della lebbra, rappresentata da granulomi di grandezza variabile da quella di un chicco di canapa a quella di un uovo. È formata da elementi di origine istiocitaria ...
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Processo infiammatorio, per lo più d’origine virale o immunitaria, che coinvolge diffusamente le radici dei nervi spinali e più raramente i nervi cranici. Alcune forme sono indicate col nome di meningoradicolite [...] e le p. da piombo. La sintomatologia è data da parestesie, indebolimento degli arti, paralisi flaccide, abolizione dei riflessi tendinei ecc. La prognosi è variabile ma generalmente fausta, pur potendo avere un decorso relativamente protratto. ...
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IPNOTISMO (XIX, p. 481)
Franco Granone
Nozioni generali e chiarimenti terminologici, - L'i. è la tecnica usata per indurre in un soggetto un particolare stato psicofisico che permette d'influire sulle [...] di mezzi fisici, chimici e psicologici. Ciò che caratterizza l'ipnosi è lo stato di coscienza, che può essere variabile a seconda della profondità della trance, essendo questa un fenomeno dinamico e non statico. In merito alla terminologia dell'i ...
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Orgasmo
Alessandra Graziottin
Il termine orgasmo (dal greco ὀργασμός, derivato di ὀργάω, "essere pieno d'ardore, di voglia ardente") indica il complesso evento psicofisiologico, di breve durata, che [...] riflessi, determinando la risoluzione delle tensioni sessuali.
Esperienza orgasmica
Il piacere che accompagna l'orgasmo è molto variabile e può andare da una modestissima stimolazione, con perfetto mantenimento del controllo di sé e di tutte le ...
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Tic
Alberto Muratorio
I tic sono movimenti improvvisi, brevi, rapidi, afinalistici e stereotipati, che si ripetono a intervalli irregolari; possono interessare un singolo muscolo o più gruppi muscolari, [...] 'ansia e della tensione interna. Pertanto i tic si possono sopprimere volontariamente per un periodo di tempo breve e variabile, ma ciò determina un'accentuazione della tensione interna. I tic possono essere attenuati sotto il controllo della volontà ...
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rabbia
Mauro Capocci
Malattia infettiva provocata da un virus a RNA che determina un’encefalite a esito letale. Viene trasmessa all’uomo da animali infetti tramite la saliva o per lambitura di una ferita [...] organismo, il virus rimane localizzato nella sede dell’inoculazione per gran parte del suo periodo di incubazione (estremamente variabile, ma solitamente 1÷2 mesi), replicandosi nei tessuti muscolari prima di arrivare ai nervi periferici. Dal momento ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] di 40 nm: ricerche abbastanza recenti, condotte da Zirkin e Kim (v., 1972), hanno fornito per il medesimo materiale dimensioni variabili fra 100 e 250 nm. Non è stato però chiarito se queste strutture derivino da sommazione dei filamenti elementari o ...
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In biologia, il corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti.
Il Progetto genoma
Nel 1990 negli Stati Uniti è iniziato ufficialmente il progetto di ricerca internazionale [...] g. o raggruppati in famiglie geniche. Parecchi tipi di proteine sono codificati da famiglie di geni omologhi, che comprendono un numero variabile di geni: la famiglia delle globine ha 5 geni, quella delle actine comprende da 5 a 30 geni, quella degli ...
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Degenerazione delle cellule del muscolo cardiaco, riscontrabile nell’alcolismo cronico, nella distrofia miotonica e nella eredopatia atassica polineuritiforme.
Le c. costituiscono un insieme eterogeneo [...] corso di malattie sistemiche, nelle quali le pareti ventricolari appaiono rigide e poco distensibili. Le c. hanno prognosi variabile da caso a caso, generalmente non buona. Diagnosi precoci e terapie farmacologiche mirate possono migliorare il quadro ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] S. aureus isolati negli ospedali degli Stati Uniti era costituito da MRSA; nell'Europa occidentale ne è stata riscontrata una frequenza variabile da meno dell'1% in Danimarca e Svezia a oltre il 30% in Francia, Spagna e Italia (v. Voss e Doebbeling ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...