aritmetica
aritmètica [Der. del lat arithmetìca, dal gr. arithmós "numero"]. Parte della matematica concernente lo studio dei numeri, soprattutto dei numeri interi; il termine, per la prima volta usato [...] partic. utile nel caso di trattamento di dati aventi ordini di grandezza diversi e quindi occupanti uno spazio variabile di memoria nei sistemi di elaborazione elettronica; in tale rappresentazione (in ingl. floating point) ciascun numero n è ...
Leggi Tutto
ritardo
ritardo [Atto ed effetto del ritardare, der. del lat. retardare (→ ritardante)] [ANM] R. di fase: di una grandezza periodica rispetto a un'altra grandezza periodica, quando la prima ha una differenza [...] esso di una perturbazione ultrasonora o elettromagnetica, riproduce all'uscita la grandezza d'ingresso, ma con un incremento T della variabile temporale, che si chiama r. della linea; in qualche caso (linee di r. passive) è costituito da una vera e ...
Leggi Tutto
molteplicita
molteplicità [Der. del lat. multiplicitas -atis, da multiplex (→ molteplice)] [ALG] M. d'intersezione: date due curve, definite una parametricamente, x₁=x₁(t), x₂=x₂(t), e l'altra dalla [...] , di ordine n, una sua radice a (reale o complessa) ha m. s (intero tra 1 e n) se f(x) è divisibile per (x-a)s ma non per (x-a)s+1; con lo stesso signif. si parla di m. degli zeri della f(x); il concetto si estende a funzioni di più di una variabile. ...
Leggi Tutto
Stretta corrispondenza fra due (o anche tra più) elementi.
Biologia
La c. fra gli organi si attua attraverso la c. chimica (o umorale) e la c. nervosa. La prima avviene per mezzo di sostanze elaborate [...] alle più alte dei padri, le stature dei figli, in media, tendono a crescere. La più stretta c. pensabile tra due variabili empiriche si avrebbe se a un valore dell’una corrispondesse un ben determinato valore dell’altra; cioè se la seconda fosse una ...
Leggi Tutto
Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche.
Astronomia
R. d’altezza Proiezione di un tratto del cerchio d’altezza (➔ cerchio) sopra una carta di Mercatore. [...] tre coefficienti non tutti nulli, di cui a, b, mai contemporaneamente nulli, e x, y sono le coordinate di un punto variabile sulla retta. L’equazione di una r. ha nei diversi sistemi di riferimento forme diverse; nel caso particolare di un sistema di ...
Leggi Tutto
MATEMATICA (XXII, p. 547 e App., II, 11, p. 276)
Francesco G. TRICOMI
Gli sviluppi più recenti della m. saranno qui presi in esame soprattutto nelle loro linee generali e nei loro mutui rapporti; per [...] o di certe soluzioni di equazioni differenziali, ecc. al tendere all'infinito (o ad altro speciale valore) della variabile indipendente o di certi "parametri". Tale studio deve la sua importanza anzitutto al fatto che, talvolta, le rappresentazioni ...
Leggi Tutto
La t. del c. studia i metodi per capire, governare e modificare il comportamento di sistemi dinamici, naturali o artificiali, al fine di guidarli a raggiungere finalità assegnate. Per sistema dinamico [...] tempo in modo dipendente dagli ingressi (per es., la posizione del veicolo lungo la strada e la sua velocità) sono dette variabili di stato (o stati) del sistema. Una descrizione dello stato di un sistema consiste nell'assegnare valori a un numero ...
Leggi Tutto
La t. del c. può essere definita come il ramo della statistica che si occupa specificamente delle rilevazioni campionarie nel loro aspetto metodologico. È difficile, se non impossibile, tracciare in modo [...] popolazione umana, età, statura e reddito) l'universo dei c. può essere rappresentato come insieme delle determinazioni d'una variabile casuale n-pla (dove n indica il numero delle unità che compongono il c.) a componenti indipendenti e identicamente ...
Leggi Tutto
FUNZIONE (XVI, p. 185)
Luigi AMERIO
Funzioni di più variabili complesse. - La teoria delle f. di più variabili complesse ha ricevuto negli ultimi decennî sviluppi notevolissimi, che ne hanno permesso [...] spazio euclideo m-dimensionale Xm (x = {x1, ..., xm}). In tal caso si assumerà la norma:
Una f. y = y(x, t), delle variabili (x, t), continua nel cilindro K×J (prodotto dell'insieme K per l'intervallo J), si interpreta allora come una funzione di t a ...
Leggi Tutto
Equazioni funzionali
JJacques Louis Lions
di Jacques Louis Lions
Equazioni funzionali
sommario: 1. Motivazione ed esempi. 2. Definizione delle soluzioni. 3. Il metodo della trasformazione di Fourier; [...] equazione alle derivate parziali di tipo noto, di cui sia però incognito il valore di uno dei coefficienti (costante o variabile), si tratta di ricostruire, in modo esatto o nel miglior modo possibile, a partire da misure effettuate sullo stato del ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...