CRISTOFORO Fiorentino, detto l'Altissimo
Eduardo Melfi
Non se ne conosce la data di nascita né quella di morte. Fiorito tra i secc. XV e XVI, si acquistò presso i contemporanei una notevole fama come [...] liuto, con cui è raffigurato nel probabile ritratto che orna la stampa del 1524 delle Opere nuove), e con periodicità variabile (di solito due o tre volte la settimana, preferibilmente in giorni festivi, ma talvolta per più giorni di seguito). Dalle ...
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IACOBITI (Iacobucci), Aurelio Simmaco
Maria Antonietta Passarelli
Nacque a Tossicia, nel Teramano; mancano notizie esaustive e certe sulla famiglia d'origine, sulla sua formazione, le amicizie, gli [...] rima su s. Giacomo della Marca, Napoli 1970).
La vita di Giacomo della Marca è composta da venti canti di lunghezza variabile ed è preceduta da due gruppi di distici latini: il primo costituisce l'Exordium dell'opera, nel quale l'autore, rivolgendosi ...
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FERRAIOLO
Franco Pignatti
Non si possiedono notizie biografiche su questo autore di una cronaca napoletana illustrata, vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Il cognome si ricava dall'opera stessa, [...] volgare napoletano contaminato da sparsi elementi cancellereschi e immune da toscaneggiamenti, èdiviso in paragrafi di estensione variabile, talvolta solo di poche righe, dedicati alle singole notizie. Gli avvenimenti anteriori al 1480 sono descritti ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] possibile posto al riparo da turbolenze esterne, oltre a rivelare il medico meccanicista, per il quale ogni variabile capace d'agire sull'organismo richiede controllo, mostra anche il risvolto materialistico e individualistico di quella impostazione ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] " (peraltro discutibilmente ritoccati dal G. per ridurli "alla migliore ortografia" e "non bad[and]o alla pronunzia variabile", II, p. V), ma si inscrive in una concezione linguistica di impostazione naturalistico-demotica e toscanista. Per il ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] nucleo della loro problematica nella mancanza di valori certi, nell'incapacità dell'io, entità frammentaria, non monolitica, fragile e variabile, di uscire dall'amore di se stesso, incapacità che lo destina comunque al fallimento. Questi temi sono lo ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] gli artisti, sempre più legati al pubblico che acquista le loro opere, sono tra le conseguenze di quel principio di variabilità che il G., sulla scorta delle riflessioni dell'economista inglese W. Bagehot, vede favorito dalla democrazia, così come il ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] forma metrica, un insieme di quattordici endecasillabi suddivisi in un'ottava più una sestina a schema di rime variabile. La tesi prevalente considera il sonetto derivato dalla stanza di canzone provenzale, magari nella forma di cobla esparsa ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] dei). A metà fra l'opera originale e la traduzione stanno i Commentarioli, raccolta di saggi e bozzetti di lunghezza variabile, sui più vari argomenti, la maggior parte desunti dagli opuscoli di Plutarco: se ne conoscono due versioni, una più estesa ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...