Anatomia e medicina
In anatomia topografica, il segmento inferiore del tronco con gli organi in esso contenuti. In anatomia sistematica, il cingolo pelvico, cioè l’anello osseo costituito dal sacro, dalle [...] di consumo, di lavoro e di studio. In virtù di tali processi, il b. di utenza tende ad assumere confini variabili e spesso virtuali.
Geologia
B. tettonico
Settore o area depressa della crosta terrestre che deve la propria morfologia all’esistenza di ...
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Elemento radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, di numero atomico 94, di cui si conoscono gli isotopi con numeri di massa da 232 a 246; quelli con tempo di dimezzamento più lungo hanno numero di massa [...] calcinazione a circa 500 °C forniscono ossido di p., PuO2. Il p. si presenta nei suoi composti con stato di ossidazione variabile, da 3 a 6; gli ioni nei vari stati di ossidazione presentano colorazione differente (blu-viola, giallo-bruno e rossastro ...
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Fenomeno, detto anche fenomeno di ereditarietà, per cui il valore istantaneo di una grandezza che è determinata da un’altra dipende non soltanto dal valore di questa allo stesso istante, ma anche dai valori [...] ferromagnetici. Analoghe sono l’isteresi elastica, relativa al modo in cui un corpo elastico reagisce a una sollecitazione variabile, e l’ termica, relativa alle variazioni con la temperatura delle caratteristiche di taluni corpi.
Il fatto che, come ...
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Nella tecnica, macchina operatrice capace di sviluppare elevatissimi sforzi di deformazione plastica sul materiale in lavorazione fino a ridurlo alla forma desiderata: è costituita essenzialmente da una [...] indiretto, in cui una pompa fornisce una portata costante, e si ottiene un azionamento idraulico con una forza variabile in funzione della corsa grazie a un accumulatore idraulico.
P. meccaniche
Utilizzano per il movimento della slitta sistemi ...
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occhio
òcchio [Der. del lat. oculus] [BFS] [FME] Organo di senso, pari, che in vari organismi, in partic. negli animali, e nell'Uomo, ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli [...] (l'iride), posto davanti al cristallino, che limita il fascio luminoso incidente e che ha un foro di diametro variabile (la pupilla); l'immagine di questo, fornita dal diottro costituito dalla cornea e dall'umore acqueo, è un'immagine virtuale ...
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applicazione
applicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un [...] in ogni punto x∈A. La nozione di differenziabilità si generalizza nel modo seguente: f si dice parzialmente differenziabile rispetto alla variabile xi nel punto x se esiste il limite per h→0 del rapporto incrementale f(x₁, ..., xi+h, ...xn)-f(x ...
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Biologia
inversione I. del sesso Caso estremo della intersessualità, in cui un individuo di un sesso a un certo momento della vita si trasforma acquistando i caratteri e la funzionalità del sesso opposto. [...] di corrente continua.
inversione I. di fase Procedimento mediante il quale si ricava da una tensione o da una corrente variabile un’altra tensione o corrente in opposizione di fase con la prima (➔ invertitore).
Trasporti
inversione I. dei comandi In ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] della [4] può essere scritta nel modo seguente
[5] x(t)=Φ(t, t0) x(t0) + ʃtt0 Φ(t, τ) B u(τ)dτ
con τ variabili di integrazione e Φ(t, t0), m. di transizione, uguale a eA(t,t0). Quest’ultima può essere calcolata in diversi modi, per es.:
a) con uno ...
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Fenomeno meteorologico consistente in un ammasso di goccioline di acqua, che si formano in prossimità del suolo o sopra il mare e i laghi o lungo i fiumi per condensazione di vapore d’acqua, diminuendo [...] le trasporta, si può fare in più modi: riducendo la velocità del gas (di solito entro condotte verticali di sezione variabile) in modo che sotto l’azione della gravità le goccioline tendano a cadere anziché essere trascinate dal gas; sfruttando la ...
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reticolo
retìcolo [Der. del lat. reticulum o reticulus, dim. di rete] [LSF] Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare una struttura che abbia aspetto di rete bi- [...] Rn a coordinate intere oppure un opportuno sottoinsieme di Zn; associando opportunamente a ogni punto del r. qualche variabile continua o discreta, si ottengono molti dei modelli più studiati nella meccanica statistica (modello di Ising, di Hubbard ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...