D'AMELIO, Luigi
Umberto D'Aquino
Nacque a Napoli il 1° giugno 1893 da Raffaele e da Emma Flotes. Conseguita la maturità classica, nel 1911 si iscrisse alla facoltà di ingegneria civile della città natale. [...] troppo bassa (nella stessa opera, tuttavia, il D. studiò un interessante tipo di pompa di irrigazione a stantuffo a corsa variabile, collegata con un motore a vento, capace di mantenere in equilibrio il momento resistente e quello motore in un ampio ...
Leggi Tutto
moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] prodotto di quello d'ingresso per un'assegnata costante: v. misurazioni elettriche: IV 24 d. ◆ [ELT] M. analogico a transconduttanza variabile: v. circuiti non lineari: I 623 b. ◆ [MTR] [EMG] M. di corrente: lo stesso che m. amperometrico. ◆ [OTT] M ...
Leggi Tutto
AZARI, Mario Vittorio Giuseppe
Umberto Coldagelli
Nacque a Pallanza il 14 genn. 1861. Orientatosi verso gli studi scientifici, fu allievo del fisico G. Ferraris, e, nel 1883, si laureò nella Scuola [...] acque di corso montano, che presentavano il vantaggio dei grandi salti ed al cui inconveniente della scarsa o variabile portata sarebbe stato possibile ovviare mediante l'accumulazione idrica, attuabile con lo sfruttamento dei bacini naturali di ...
Leggi Tutto
ciclo
ciclo [Der. del gr. kyklós "circolo"] [LSF] Termine che, in genere accompagnato da opportune specificazioni, indica una successione di fenomeni che si succedono ordinatamente e si ripetono a intervalli [...] un numero prestabilito di volte o finché non si verifichino determinate condizioni. ◆ C. limite: (a) [ANM]: v. funzioni di variabile complessa: II 778 b; (b) [BFS] c. che interviene nella rappresentazione grafica della dinamica delle popolazioni: v ...
Leggi Tutto
segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] dell’oscillatore è di primaria importanza per la costanza della frequenza del s. d’uscita. Generatori a frequenza variabile di migliore qualità sono i sintetizzatori di frequenza, in cui il s. è ottenuto per divisione, moltiplicazione, somma ...
Leggi Tutto
Fisica
Involucro gassoso che circonda o sovrasta un corpo solido o liquido; in particolare quello che circonda la Terra (a. terrestre) e altri pianeti (a. planetarie). Talora si parla di a. anche per il [...] decresce con la quota al tasso medio di 6,5 °C/km, si estende dal suolo sino a una certa quota, detta tropopausa, variabile da circa 10 km, ai poli, a circa 17 km, all’equatore (oltre che con la latitudine, vi è anche una variazione stagionale ...
Leggi Tutto
variazione
variazióne [Der. del lat. variatio -onis, dal part. pass. variatus di variare "variare", che è da varius "vario"] [MCC] V. asincrona: v. variazionali, principi: VI 457 c. ◆ [ASF] V. della [...] esse la regola di Cartesio: → Cartesio. ◆ [ANM] V. di una funzione: quella corrispondente a un incremento di una delle variabili indipendenti. ◆ [GFS] V. diurna, o v. regolare diurna: v. pseudoperiodica con periodo di 24 ore degli elementi del campo ...
Leggi Tutto
Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] , se DE è trascurabile rispetto a E). Quindi, ricordando che le cellette hanno tutte lo stesso volume e indicando con J il dominio delle variabili (p, q) in cui E−DE ≤H(p,q)≤E, per la supposta debole dipendenza dif̅(Δ) da H(Δ) dalla [14] segue:
[15 ...
Leggi Tutto
Secondo la definizione del Codice della strada, strada extraurbana o urbana a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile, ciascuna con almeno due corsie di marcia, eventuale banchina [...] rettifilo e curva a raggio costante è in genere un arco di clotoide che realizza un tracciato con curvatura a raggio variabile con continuità. In tal modo la forza centrifuga, che agisce sul veicolo in curva, varia gradualmente sia all’entrata sia ...
Leggi Tutto
Agraria
F. del terreno Condizione di un terreno che ha sostenuto per molto tempo la medesima coltura. Si manifesta con la diminuzione della produttività delle piante coltivate e con il pullulare delle [...] massimo; c) sollecitazioni ripetute dallo zero (C) in cui il carico varia da zero a un valore massimo: per es., trazione variabile tra zero e un valore stabilito; d) sollecitazioni pulsanti (D) in cui il carico varia tra due valori diversi ma di ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...