In fisica e nella tecnica, dispositivo nel quale, una volta che sia stato convenientemente eccitato, si generano correnti elettriche oscillanti (o. elettrico) ovvero insorgono oscillazioni meccaniche (o. [...] si parla di o. a bassa, a media, ad alta e ad altissima frequenza; di o. a frequenza fissa o a frequenza variabile. Con riferimento alla potenza erogabile dall’o. senza pregiudizio per la persistenza delle oscillazioni, si parla di o. a bassa, a ...
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Geologia
In geomorfologia, s. glaciale, torrente alimentato dalle acque di fusione di un ghiacciaio.
Tecnica
Costruzioni idrauliche
Manufatto, canale, condotto di scarico usato negli impianti in genere [...] dispone talora in serie allo s. un resistore.
Per proteggere linee ad alta tensione si usano s. a resistenza variabile, costituiti (fig. 2) da una serie di spinterometri collegati a terra mediante resistori non lineari (blocchi porosi di materiale ...
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Apparecchio impiegato nella tecnica fotografica (anche nella cinematografia e nella videoripresa) per determinare la corretta esposizione della ripresa, in funzione dell’illuminazione ambientale.
Nel passato [...] dominanti di colore, e indesiderati fenomeni di persistenza degli stimoli luminosi, nel caso di illuminamento rapidamente variabile. Gli e. più diffusi sono quelli fotoresistivi con fotodiodi al silicio, praticamente esenti da apprezzabili difetti ...
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Anatomia
Orifizio (detto anche forame), a contorni più o meno regolari, delimitato da parti molli, da ossa, o dalle une e dalle altre; per lo più serve di passaggio a organi di varia importanza. Per es., [...] , una lega o una scoria allo stato fuso. F. (o fornello) di mina. Cavità cilindrica, generalmente di alcuni centimetri di diametro e di profondità variabile (da qualche decimetro a qualche metro) praticata nelle rocce per collocare l’esplosivo. ...
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densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] assuma un valore compreso tra x e x+Δx divisa per Δx tende a f(x) quando Δx tende a zero; pertanto, la probabilità che la variabile assuma un valore compreso tra a e b vale ∫abf(x)dx e la funzione f(x) è anche uguale alla derivata della funzione di ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...]
Procedimenti volti a realizzare copie di documenti, stampati, disegni, fotografie in forma direttamente leggibile e in numero di copie variabile a piacere anche se per lo più limitato a un massimo di alcune centinaia. I sistemi di r. forniscono sia ...
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In fisica e tecnica, termine usato, con diverse specificazioni, per indicare varie grandezze, scalari o vettoriali, aventi in comune il fatto di poter essere definite come prodotto di una certa altra grandezza [...] Planck divisa per 2π e i è l’unità immaginaria) e il m. angolare si scrive, per una particella,
formula [1] .
La variabile L risulta quantizzata; in particolare: a) il modulo quadro del m. angolare può assumere i valori
,
con l = 0, 1, 2, ...; b ...
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Trasduttore elettroacustico (detto anche diffusore sonoro), impiegato per la conversione dell’energia elettrica di correnti elettriche variabili ad audiofrequenza in energia di onde sonore, interessanti [...] immersa in un campo magnetico uniforme, generato da un magnete; la corrente elettrica, circolando nella bobina, genera forze variabili con la stessa frequenza della corrente, le quali sollecitano il diaframma a vibrare in direzione parallela al suo ...
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Anatomia e medicina
La regione dell’arto superiore in cui si compie l’articolazione tra braccio e avambraccio. La forma del g. è appiattita e si modella fedelmente sull’articolazione sottostante; la sua [...] ), l’artrodesi ecc.
Tecnica
Nelle costruzioni meccaniche, raccordo ad asse curvilineo per tubazioni: ha sezione costante o variabile a seconda dell’eguaglianza o meno dei diametri delle sezioni da collegarsi; nel g. saltatubo, le estremità hanno ...
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Musica
Nella teoria musicale greca, insieme di suoni diversi che, anche combinati, l’orecchio percepisce distinti (opposto di consonanza o sinfonia). Alcuni teorici medievali usarono il termine d. per [...] e, lo strumento f può essere inserito direttamente nel circuito disturbato a oppure nel circuito b attraverso l’attenuatore variabile d. L’attenuazione di diafonia risulta pari all’attenuazione che occorre inserire in d affinché l’indicazione fornita ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...