SPELEOLOGIA (XXXII, p. 328)
Valerio Sbordoni
Nel secolo 19°, in cui gli studi speleologici ricevettero grande impulso e vennero inquadrati organicamente nella loro problematica, domina la figura di E. [...] cordini o cavetti metallici. Le corde da s. sono oggi le stesse impiegate dagli alpinisti, in fibra di nailon, del diametro variabile da 8 a 12 mm a seconda delle esigenze. Inizialmente la corda veniva usata in s. soprattutto per la sicurezza di chi ...
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Scienza che studia la composizione chimica della Terra e le leggi che regolano la distribuzione spaziale e temporale degli elementi nelle sue diverse parti. È parte della cosmochimica, della quale costituisce [...] stati a tutt’oggi riconosciuti. A differenza dei costituenti principali, molti degli elementi in tracce presentano una variabilità di concentrazione in dipendenza dalla loro utilizzazione da parte di organismi e da condizioni di saturazione. Fra le ...
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vulcano Struttura morfologica formatasi intorno a una fenditura della crosta terrestre, attraverso la quale si ha la fuoriuscita di materiale profondo, generalmente ad alta temperatura, costituito da [...] sovrapposizione di colate di lava molto fluide ed estese (fig. 3). La pendenza dei fianchi è compresa fra 4 e 6 gradi. Le dimensioni sono variabili, da 2 a 400 km di diametro e l’altezza varia da meno di 100 m (v. a scudo di tipo islandese) a 10.000 ...
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In petrografia, miscela complessa naturale, essenzialmente liquida, ad alta temperatura, costituita in prevalenza da fusi silicatici che contengono disciolti nella loro massa quantità variabili di gas [...] m. viene misurata direttamente, attraverso pirometri, quando esso fuoriesce a giorno mediante il processo vulcanico. I valori della temperatura sono variabili in relazione al tipo di m.: essa è compresa tra 1200 e 1300 °C per i m. basici (basaltici ...
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Giacimento di minerali utili, con il complesso delle opere e delle attrezzature per il suo sfruttamento. Le m. si distinguono dalle cave per il tipo di materiali estraibili; sono considerati m. i giacimenti [...] le caratteristiche della polvere, in quanto il suo contenuto in sospensione nell’atmosfera dei cantieri è estremamente variabile in funzione delle operazioni che vi si svolgono. La formazione di atmosfere esplosive nelle m. con sviluppo ...
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OCEANOGRAFIA (XXV, p. 157; App. II, 11, p. 438; III, 11, p. 294)
Maurizio Giorgi
Norberto Della Croce
Sviluppo e organizzazione internazionale della ricerca oceanografica. - L'Anno Geofisico Internazionale [...] e rugosità del fondo; sono un fenomeno comune in tutti i mari, le modalità di moto delle particelle sono molto variabili in funzione della profondità e del tempo; a causa della grande lunghezza d'onda penetrano anche a grande profondità e quando ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] delle acque correnti il principio della portata costante, secondo il quale in un corso d'acqua uniforme a sezione variabile la velocità della corrente varia in ragione inversa della sezione (legge di Leonardo). I suoi studî sul volo degli uccelli ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] ; R1 e R2 sono ottenuti con un resistore a filo avente una presa mobile intermedia c, per cui il rapporto R1/R2 è variabile in modo continuo, mentre R3 è un resistore di precisione. Il p. doppio di Thomson (fig. 3C) si utilizza per la misurazione di ...
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Terremoti. Aspetti generali
Rodolfo Console
Il termine terremoto è usato sia nel suo significato letterale di movimento del suolo prodotto sulla superficie terrestre da cause a essa interne, sia con [...] (come per es., quello avvenuto nel 1915 ad Avezzano e quello del 1980 in Irpinia) sono stati preceduti, con intervalli variabili tra i 1500 e i 3000 anni, da altri terremoti che si sono manifestati negli stessi luoghi e con caratteristiche molto ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] in tre grandi categorie: laghi terminali, propri delle zone depresse e siccitose, a fondo piatto, poco profondi e dal contorno variabile, distribuiti nel Sahara, nella conca del Ciad, con il lago omonimo, e nel Kalahari; laghi di fossa tettonica, in ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...