densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] assuma un valore compreso tra x e x+Δx divisa per Δx tende a f(x) quando Δx tende a zero; pertanto, la probabilità che la variabile assuma un valore compreso tra a e b vale ∫abf(x)dx e la funzione f(x) è anche uguale alla derivata della funzione di ...
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Langmuir Irving
Langmuir 〈lènmiuë〉 Irving [STF] (New York 1881 - Falmouth, Massachusetts, 1957) Ricercatore (1909) e poi direttore (1933) dell'ufficio ricerche della Società General Electric; ebbe il [...] di particelle, costituito da una o più griglie tenute a opportuni potenziali rispetto allo schermo), portato a un potenziale variabile V rispetto allo schermo; in laboratorio, la sonda viene esposta ortogonalmente alla corrente di plasma da esaminare ...
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ferro
fèrro [Der. del lat. ferrum] [CHF] Elemento chimico appartenente al gruppo VIII, 1o periodo (grande) del Sistema periodico degli elementi, di simb. Fe, numero atomico 26, peso atomico 55.85, di [...] , che è fatto appunto di f. massiccio (elettromagneti in corrente continua) o di lamierini di ferro-silicio (macchine a corrente variabile, in partic. a corrente alternata).
Principali proprietà del ferro
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.45 (25 ...
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euclideo
euclidèo [agg. Der. di Euclide] [ALG] [FAF] Qualifica di ente matematico o di sistema ipotetico-deduttivo che soddisfi i postulati di Euclide. ◆ [ALG] Algoritmo e. delle divisioni successive: [...] . ◆ [ALG] Retta e.: insieme di punti posti (attraverso le loro ascisse) in corrispondenza biunivoca con i valori di una variabile reale, in modo che la distanza tra due punti sia data dalla differenza delle relative ascisse. ◆ [ALG] Riferimento e., o ...
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In fisica e tecnica, termine usato, con diverse specificazioni, per indicare varie grandezze, scalari o vettoriali, aventi in comune il fatto di poter essere definite come prodotto di una certa altra grandezza [...] Planck divisa per 2π e i è l’unità immaginaria) e il m. angolare si scrive, per una particella,
formula [1] .
La variabile L risulta quantizzata; in particolare: a) il modulo quadro del m. angolare può assumere i valori
,
con l = 0, 1, 2, ...; b ...
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Fisico statunitense (n. Wilkes-Barre 1948). Nel 1997 gli è stato conferito il premio Nobel per la fisica insieme a S. Chu e a C. Cohen-Tannoudji per avere contribuito allo sviluppo di tecniche per raffreddare [...] . Questa condizione fu migliorata da Ph. facendo propagare il fascio atomico all'interno di un campo magnetico variabile, ottenendo così una compensazione tra effetto Doppler e spostamento Zeeman e, per conseguenza, una transizione atomica costante ...
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predicibilità Il fatto di poter essere conosciuto anticipatamente. La possibilità di predire, almeno in linea di principio, il futuro con precisione arbitraria è stata considerata per molto tempo una [...] assume valori discreti e x(t) ha una legge di evoluzione del tipo
[1] formula
nel secondo caso il tempo è una variabile continua e la legge di evoluzione è del tipo
[2] formula
Per le mappe il determinismo è ben evidente: dato x(0) utilizzando ...
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Biologia
Movimento mediante il quale una parte organica si sviluppa e guadagna in volume o si trasforma in un’altra parte organica; anche, il risultato di questo sviluppo: e. filamentose.
Economia
Fase [...] ausiliario ( verniero), provvisto di una sua scala graduata, in parallelo al condensatore variabile principale di sintonia del ricevitore; regolato grossolanamente quest’ultimo condensatore su una data frequenza, la sintonia accennata si effettua ...
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Strumento usato per misurare con grande precisione piccole lunghezze; assume forme diverse a seconda del particolare tipo di misurazione richiesta.
M. oculare Applicato all’oculare di un microscopio, serve [...]
M. ottico Dispositivo usato in strumenti topografici per effettuare misure di precisione alla stadia.
M. tecnico Calibro variabile a vite, micrometrica, chiamato anche palmer dal nome dell’inventore (Jean-Louis Palmer), usato per misurare spessori ...
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invariante
invariante [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e del part. pres. di variare] [LSF] (a) Generic., che non varia, che resta costante. (b) Specific., di ente, grandezza o anche di espressione, esprimente [...] importanza nello studio del moto di particelle cariche (di massa m e carica q) in un campo d'induzione magnetica B lentamente variabile; quando B è costante e uniforme, il moto è una spirale con asse lungo B e con una proiezione circolare di raggio ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...