Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] diritto comune né mostra noncuranza verso la teologia morale. Nell’antico regime la religione è stata sempre una 'variabile dipendente'. Valutare oggi le opere di quei giuristi alla luce di categorie come 'laicizzazione' o 'decanonizzazione' equivale ...
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Riccardo Ursi
Abstract
Un comune denominatore assiologico della dimensione giuridica dell’efficienza va rintracciato nella necessaria funzionalità dell’organizzazione pubblica: funzionalità in astratto, [...] iniziale dell’input, ossia delle risorse disponibili. L’efficacia, il risultato della gestione, degradano a variabile dipendente della funzione di costo sostenibile. Diminuendo le risorse disponibili diminuisce il prodotto e l’efficienza si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] distributive – salario o saggio del profitto – sono determinati congiuntamente, una volta nota la tecnologia e l’altra variabile distributiva; tanto più alto è il salario, tanto più basso sarà il saggio del profitto.
Sraffa passa quindi ad analizzare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] in equilibrio l'opinione e il «potere ministeriale», le Camere e la funzione di governo, individuando il punto variabile di compromesso.
Mediare tra queste due grandi forme di legittimità indipendenti, il sovrano e la «rappresentanza dei moderni ...
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Giuseppe Finocchiaro
Abstract
Sulla base di un approccio di diritto positivo si intende fornire un primo inquadramento delle tre principali ipotesi previste dal codice di procedura civile, in cui è [...] all’interesse collettivo.
In ordine al contenuto dell’ordine pubblico, questo è considerato come una clausola generale, variabile storicamente e da determinarsi attraverso il rimando alla realtà sociale in continua evoluzione. Come, da un lato ...
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Francesco Rimoli
Abstract
La voce offre un quadro sintetico della disciplina del fenomeno culturale nell’ordinamento italiano, esaminandone soprattutto i profili costituzionali. Evidenzia inoltre, [...] un principio di sussidiarietà verticale (o di leale cooperazione) tra Stato, Regioni e autonomie locali, con un quadro di competenze variabile in cui, restando ferma (per ovvi motivi) la funzione di tutela dei beni in capo allo Stato, le altre ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] 'autorità religiosa, in molti casi sono i liberi comuni a nominare i maestri e a stipulare contratti che prevedono compensi variabili secondo il grado più o meno elevato dell'insegnamento. Sono sempre i comuni, poi, a provvedere alle necessità del ...
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Riforma dei servizi per il lavoro: assegno di ricollocazione
Liliana Tessaroli
Il contributo analizza il nuovo sistema dei servizi per il lavoro e delle politiche attive introdotto dal d.lgs. n. 150/2015 [...] Un altro aspetto molto decisivo per la riuscita della riforma e in particolare dell’a.r., che in parte dipende dalla variabile appena illustrata, è il modello di servizi che si vuole adottare. Il sistema italiano è oggi «policefalo e forse acefalo»19 ...
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Concetta Brescia Morra
Abstract
Le banche sono imprese che esercitano un’attività definita dalla legge: la raccolta del risparmio tra il pubblico per l’esercizio del credito. L’attività bancaria [...] di informazioni adeguate. Le remunerazioni dei manager bancari sono soggette a limiti, in particolare nella parte variabile, volti a evitare un eccessivo accrescimento dei rischi.
Le banche popolari, intermediari presenti nel nostro ordinamento ...
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Enti bilaterali [dir. lav.]
Pasquale Passalacqua
Abstract
Gli enti bilaterali vengono esaminati nella loro genesi, struttura e forma giuridica. L’analisi tocca poi i diversi ambiti in cui negli ultimi [...] di agevolazione all’esodo, che lascia intravvedere il delinearsi di un panorama frammentato e disorganico, a incidenza variabile di tutela, disomogenea quanto a settori produttivi e a contesti territoriali (anche Gragnoli, E., Gli strumenti di ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...