LACCHINI, Giovanni Battista
Giuseppe Monaco
Nacque a Faenza il 20 maggio 1884 da Vincenzo e da Virginia Balestracci.
Nel 1906 divenne contabile presso la cassa del Tribunale misto del Cairo; due anni [...] Nel 1928 fu inserito nei ruoli degli osservatori astronomici e fu assegnato all'osservatorio di Catania, dove eseguì osservazioni di stelle variabili e del sole. Fu tra i primi a riconoscere l'importanza del seeing e a studiarne gli effetti. Nel 1930 ...
Leggi Tutto
RISTORO d'Arezzo
Michele Piciocco
RISTORO d’Arezzo (o Restoro nella forma fonetica aretina). – Non è nota la data di nascita. Le pochissime notizie biografiche riguardanti Ristoro a oggi disponibili [...] propria, motivo per cui il cielo appare azzurro e i pianeti di diverso colore, sul perché giorno e notte hanno durata variabile in base al periodo dell’anno, confutazione di chi pensa che le stelle ricevano luce dal Sole, confutazione di chi sostiene ...
Leggi Tutto
BERTARELLI, Ernesto
Mario Crespi
Nacque ad Arona (Novara) il 6 luglio 1873, esi laureò in medicina e chirurgia a Torino nel 1898. Durante gli studi universitari frequentò dapprima il laboratorio di [...] camera anteriore dell'occhio o innestandolo per scarificazioni corneali: le manifestazioni oculari che compaiono, dopo un periodo variabile da dieci giorni a parecchie settimane, nel 50% degli animali trattati, risultano ricche di spirochete, che ...
Leggi Tutto
CISOTTI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Voghera (Pavia) il 26 febbr. 1882 da Prospero ed Anna Luigia Acquaroli, in una famiglia vicentina di antica nobiltà.
Il padre era ingegnere delle ferrovie. Tra [...] Circolo matem. di Palermo, XXIII, pp. 1-37) per affrontare in tutta la sua generalità, con l'ausilio delle funzioni di variabile complessa, il problema del moto piano con scia di un profilo rigido di forma qualsiasi. Nel primo di essi (Vene fluenti ...
Leggi Tutto
GOLA, Giuseppe
Gaspare Mazzolani
Nacque a Novara il 26 febbr. 1877 da Carlo e da Guglielmina Ricca, in una agiata famiglia della borghesia provinciale. Compì gli studi medi a Roma e a Novara; seguì [...] osmotica bassa e in numerose varianti. Nei terreni geloidi la pressione osmotica si mantiene sempre bassa e poco variabile (terreni eustatici con concentrazione stabile delle soluzioni), mentre nei terreni aloidi la pressione osmotica può essere più ...
Leggi Tutto
MUSMECI, Sergio
Alessandra Capanna
– Nacque a Roma il 2 giugno 1926, da Mariano, funzionario della Banca commerciale italiana originario di Acireale (Catania), e da Elide Gadda, mantovana, laureata [...] fu un progetto per un ponte sull’autostrada del Sole: gli elementi strutturali erano costituiti da superfici sottili a curvatura variabile formanti un sistema di archi che tracciavano con precisione il percorso delle forze. Per l’impresa Nervi & ...
Leggi Tutto
SANTONI, Ermenegildo
Giovanni Cecini
– Nacque a Calci, in provincia di Pisa, il 5 marzo 1896. Il padre Scipione, medico condotto, era rimasto vedovo; risposatosi con Vittoria Bottari, dalla donna ebbe [...] nella seconda metà del 1917.
Il congegno, costruito con scarsi mezzi, si basava su una piccola elica motrice a passo variabile, che azionava la leva fotografica, e da un traguardo per il controllo dello scorrimento apparente del terreno. Brevettò l ...
Leggi Tutto
BONOMO, Gabriello (al secolo Giovanni Battista)
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Nicosia (Enna) il 13 apr. 1694, da famiglia agiata. Completata in casa l'istruzione elementare, iniziò a quindici anni [...] che donò al suo convento - presentava la linea delle ore non circolare ma ondulata, e le lancette di lunghezza variabile, per seguire tale linea. La variazione della lunghezza doveva essere effettuata a mano. Per ovviare all'imperfezione, il B ...
Leggi Tutto
FLORES D'ARCAIS, Francesco
Giorgio Israel
Nacque a Cagliari il 26 genn. 1849 dal marchese Raimondo e da Maria Grazia Boy, che morì pochi mesi dopo la sua nascita. Frequentò le scuole elementari e il [...] del primo ordine (cfr. Sul grado e sopra i discriminanti di un'equazione algebrico differenziale del prim'ordine fra quattro variabili e della sua primitiva algebrica, in Annali di mat. pura e appl., XII [1884], pp. 110). Un gruppo organico di ...
Leggi Tutto
RIVETTI
Riccardo Martelli*
– Famiglia che ha dato vita a una delle più longeve dinastie dell’imprenditoria italiana, tuttora in attività.
Il primo di cui si ha notizia è Bartolomeo Rivetto (1743-1815), [...] ’ (le matasse di lana), con un salario di 30-40 lire al mese (essendo il lavoro a cottimo, la paga era variabile); nel 1846, a trent’anni, divenne filatore (Ormezzano, 1928, p. CXXX).
Alla fine degli anni Cinquanta dell’Ottocento, dunque, i due ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...