siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] è la parte non corpuscolata del sangue che si separa da questo dopo la coagulazione. È un liquido di colore variabile da giallo pallido al giallo oro che si può considerare come plasma sanguigno privato del fibrinogeno (che, trasformatosi in fibrina ...
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INDICIZZAZIONE
Paolo Baffi
Concetto. - Si ha i. quando a un'obbligazione o prestazione viene assegnato un contenuto monetario variabile in funzione dei valori assunti da un parametro di riferimento. [...] , o alla riduzione dei prezzi, alleviando i costi delle imprese. L'i. avrebbe dunque un effetto di stabilizzazione delle variabili reali, riducendo il costo della lotta all'inflazione in termini di produzione e di occupazione. Questo argomento è già ...
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Nel calcolo delle probabilità, il modello matematico (detto anche passeggiata a caso o cammino aleatorio) che rappresenta il movimento di un punto soggetto a spostamenti casuali.
Il caso più semplice si [...] nello stesso modo, e così via. La posizione del punto dopo n passi, individuata dalla sua ascissa Xn, è ovviamente una variabile casuale. Le p. sono studiate nell’ambito dei processi aleatori e, in quello delle catene di Markov, per il semplice ...
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Zoologia
Genere (Lepus) di Mammiferi Lagomorfi Leporidi. Comprende numerose specie, prevalentemente notturne, ottime nella corsa, veloci e resistenti. Di peso variabile (0,5-6 kg), hanno testa allungata [...] l. europea); la l. sarda, Lepus capensis mediterraneus, probabilmente introdotta dall’uomo in epoca preistorica; la l. variabile, Lepus timidus varronis, specie artico-alpina diffusa sull’intero arco alpino, il cui mantello bruno s’imbianca durante l ...
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velare In fonetica, articolazione (consonante, vocale, fonema ecc.) in cui il dorso della lingua tocca o fronteggia a distanza variabile il velo palatino. In italiano sono velari le consonanti k, ġ, ṅ [...] (cioè n davanti a un’altra velare, per es., granchio ‹ġràṅkio›) e anche le vocali (dette anche labiovelari) ò, ó, u. Altre lingue e dialetti conoscono altri suoni velari: per es., l’a ingl. di father, ...
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fluttuazione
fluttuazione termine usato in matematica per indicare una variazione del valore di una grandezza o comunque di una variabile attorno a un valore costante oppure calcolabile in modo esatto. ...
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albero, metodo ad
Nel gergo della probabilità, un a. è una rappresentazione in tempo discreto dell’andamento (processo aleatorio) di una variabile aleatoria. Nelle applicazioni all’economia, tale variabile [...] al tempo 0. I diversi nodi esistenti al tempo intero N rappresentano i possibili valori (detti ‘stati’) assunti al tempo N dalla variabile. Da ogni nodo escono due o più rami, ciascuno dei quali sfocia in un unico nodo al tempo successivo N+1. Ogni ...
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serie di funzioni, derivazione di una
serie di funzioni, derivazione di una data una serie di funzioni di una variabile reale
in cui le funzioni ƒn(x) sono definite e derivabili in uno stesso insieme [...] E ⊆ R, dove la serie è uniformemente convergente, se anche la serie delle derivate converge uniformemente in E, la somma ƒ(x) è derivabile e risult ...
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serie di funzioni, integrazione di una
serie di funzioni, integrazione di una data una serie di funzioni di una variabile reale
se le funzioni ƒn(x) sono integrabili in un insieme E e la serie degli [...] integrali in [x0, x] ⊆ E di tali funzioni converge, la somma ƒ(x) è integrabile e risult ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] 9 mg; i gameti hanno un contenuto di DNA corrispondente alla metà di questo valore. L’RNA presente nel n. è in quantità variabile e rappresenta in media dal 5% al 10% dell’RNA totale della cellula. La cromatina nel n. è costituita da proteine basiche ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...