Urbanistica
Alberto Clementi
Interpretazioni
All'inizio del 21° sec. appare più che mai aperta e positivamente ambigua la definizione di ciò che s'intende per u., il suo campo di applicazione, le sue [...] delle politiche pubbliche applicata allo spazio, che mira a offrire le condizioni per uno sviluppo u., l'edilizia e le opere pubbliche. Una combinazione a geometria variabile, con un grado di intersettorialità tra la dimensione spaziale, economica ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] fucile, la fessura superiore serviva invece per prendere la mira); esistono inoltre feritoie a forma di doppia toppa di , stanze di m. 4 ca. di larghezza e di lunghezza variabile e altri ambienti più stretti che potevano servire da magazzini; due ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] è dinamico non solo in quanto esiste una relazione temporale fra le variabili presenti in esso, ma anche in quanto può variare nel tempo trovato le sue principali realizzazioni nei paesi scandinavi, mira a ottenere un'elevata flessibilità e una buona ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] artistiche, sui prezzi e sul più ampio numero possibile di variabili esterne che dal XVI secolo avevano svolto un ruolo di primo puntano alla grande diffusione e quella di chi invece mira a una diffusione limitata e selezionata. Incuranti dei favori ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] tener conto di tutta una serie di correlazioni fra le variabili, il campo progettuale risulta meglio e più rigidamente definito.
Tutto tanto o non è sempre la quiddità di un'opera che si mira a indagare, ma come e perché essa possa ancora servire
c) ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] del sec. IX a. C. Quanto libera e variabile era stata la decorazione dei vasi minoici, altrettanto risulta Giglioli, Arte greca, Milano 1955; A. D. Cegodaev, Iskusstvo drevnego mira, in Vseobèãaja Istorija Iskusstv, vol. I, Mosca 1956, pp. 147-288 ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Bambino tende: scalando il panneggio della veste materna con decisione mira invece al libro e lo afferra infilandovi le dita in la sola forma di governo spaziale è affidata alla variabile prospettiva dei corpi. Mentre da sinistra irrompe il manipolo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] mobile ‒, di un calendario zodiacale e di un sistema di mira, oltre che dai tracciati accessori, come il quadrato delle ombre o le 'ore disuguali'; queste ultime sono le ore, di durata variabile con la stagione, corrispondenti ‒ secondo un uso che si ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] a Ottone I (Freund, 1957, pp. 53-58). La variabile geografica si rivela ormai fondamentale, accanto a quella cronologica e presente in vario grado in luoghi e tempi differenziati, mira a ristabilire una presenza formale non legata a impropri ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] preciso all'interno di una concezione della regalità che mira alla riaffermazione della sua natura divina. Vi è ora di essere disegnate e dipinte. L'intonaco aveva uno spessore variabile: negli edifici in pietra era costituito da un sottile strato ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...