OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] "È la costanza dell'ambiente interno condizione di vita libera e indipendente.... Tutti i meccanismi vitali comunque vari hanno che implicano le grandezze relative di numerose variabili. Una descrizione puramente verbale dei meccanismi omeostatici ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] di fenomeni è quindi lo stesso. Tuttavia, l'aumento della liberazione di trasmettitore sinaptico per la chiusura dei canali del potassio nel del s.n. centrale, che decorrono in modo variabile e possono progredire fino al coma (coma epatico). ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] insieme alla proteina S (anch'essa vitamina K-dipendente) libera, cioè non legata alla proteina che trasporta anche la frazione l'espressione in vivo del fattore viii è risultata molto variabile, da un giorno a oltre 5 mesi. I prossimi sviluppi ...
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(App. V, i, p. 504)
Negli ultimi due decenni si è avuto un rapido progresso nell'ambito della conoscenza e della cura delle malattie che coinvolgono il cuore e l'intero apparato cardiovascolare; infatti [...] di un muscolo papillare, la rottura della parete libera del ventricolo sinistro o del setto interventricolare e lo maligne, che presentano un rischio di morte improvvisa di notevole variabilità, da scarso a elevato, in funzione per lo più del ...
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Memoria
Pier Carla Cicogna
(XXII, p. 829; App. IV, ii, p. 428; V, iii, p. 403)
Psicologia cognitiva
Nell'ultimo decennio, le acquisizioni scientifiche più importanti sul tema della m. sono state il [...] sovrapposizione tra indizi di richiamo e informazione. Nel ricordo libero il lavoro cognitivo del recupero prende avvio da semplici passato (interferenza proattiva). Il tempo rimane una variabile che sicuramente incide sia nel consolidamento sia nella ...
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Subacquea, medicina
Pier Giorgio Data
Gerardo Bosco
La m. s. è un settore specifico nell'ambito della medicina e delle sue specialità, anche perché riguarda solo uno degli aspetti di una 'superspecialità', [...] Heliox) oppure da O₂+He+N₂ (Trimix) in proporzioni variabili. Il vantaggio consiste nel fatto che l'elio ha un veloce in rapporto alle quantità di azoto assorbito, si avrà la liberazione di azoto in fase gassosa con la possibile formazione di bolle ...
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Negli animali superiori, un elemento essenziale della difesa contro i microbi delle malattie infettive (virus) e i loro veleni, è quello della reazione immunitaria, cioè della produzione degli anticorpi, [...] cavallo adoperato nelle sieroterapie, presenta, dopo un periodo di latenza variabile, in media di 8-10 giorni, una eruzione di urticaria inattive in condizioni di riposo, passano rapidamente allo stato libero e attivo al momento del bisogno. La più ...
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STAROBINSKI, Jean
Massimo Colesanti
Critico letterario e medico svizzero, nato a Ginevra il 17 novembre 1920. Di famiglia originaria della Polonia, ha studiato a Ginevra medicina e lettere, e ha conseguito [...] diagnostico - per arrivare, dal primo approccio di simpatia, di scelta, di coincidenza con l'opera, a una libera, e naturalmente variabile e "relativa" interpretazione della stessa. D'altra parte, se non è certo credibile e accettabile che un testo ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] il tempo di duplicazione del volume tumorale, fra l'altro assai variabile da caso a caso, non è sempre un indice attendibile dei organi linfatici: Kaplan e Brown ritengono possibile la liberazione dai tessuti irradiati di un fattore leucemogeno, e ...
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Immunologia clinica e immunopatologia
FFernando Aiuti e Giuseppe Luzi
sommario: 1. Introduzione: a) generalità; b) i concetti fondamentali dell'immunologia: note storiche. 2. Immunodeficienze primitive: [...] fornite sia di una parte costante che di una frazione variabile. Il recettore dei linfociti T appare anche nelle cellule cellule da sottoporre al test. Dalla quantità di 51Cr liberato per lisi dalle K-562 (monitorizzabile perché radioattivo) si ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
scatto
s. m. [der. di scattare]. – 1. a. Lo scattare di una molla; il liberarsi rapido e improvviso di un congegno tenuto in stato di tensione da una molla o da un’altra forza; anche, il rumore della molla o del congegno che scatta: lo s....