OTTICA
Eduardo AMALDI
Leonardo MARTINOZZI
. L'ottica è quella parte della fisica che studia la natura della luce e i fenomeni dovuti a essa.
Si sogliono distinguere i corpi in due categorie a seconda [...] e ben levigata di un corpo trasparente, p. es. la superficie libera dell'acqua; allora il fascio di luce si divide in due parti 'atmosfera, non doveva trattarsi di un componente eminentemente variabile come il vapor acqueo e l'anidride carbonica. ...
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LEGNO (XX, p. 780)
Gaspare MESSINA
Giulio CERADINI
L'impiego del legno come materiale 4a costruzione, specie in costruzioni aeronautiche o da finitura, è stato notevolmente esteso, adeguandone le caratteristiche [...] di umidità aumenta ancora si inizia il riempimento con acqua libera delle cavità interne del legno e ciò provoca solo una La resistenza a fatica per compressione, parallela alle fibre, pulsante - variabile fra zero ed il valore massimo - è , ~ 0,8 ...
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Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine, composto da femtosecondo (10−15 s) e chimica, ha avuto origine nell'ultimo ventennio del 20° sec., all'interno del gruppo di ricerca diretto dal premio Nobel [...] di sonda a λ2=388,5 nm, corrispondente al massimo di assorbimento del frammento libero CN, è quindi inviato sulla molecola a intervalli di tempo variabili, ritardati rispetto all'impulso di pompa. I risultati delle misure di fluorescenza sono poi ...
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PREZZO
Gino Borgatta
. È una delle nozioni più elementari dell'economia, in quanto si connette a ogni fenomeno di scambio, e al concetto di valore (di scambio) col quale è stato talora confuso. Il fatto [...] può agire sui rapporti di scambio, pur lasciando formalmente libero il determinarsi di quest'ultimo (dazî protettivi d' fra i costi delle unità stesse: si può parlare di prezzi variabili sempre quando la differenza fra i prezzi è molto superiore a ...
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Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] , le relazioni di p. diventano giochi a somma variabile. In versioni estreme (Leoni 1997), l'accentuazione della fatuo. Con la democrazia di massa il p. politico si libera degli ultimi residui vincoli: un re è infatti vincolato alla tradizione ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] "È la costanza dell'ambiente interno condizione di vita libera e indipendente.... Tutti i meccanismi vitali comunque vari hanno che implicano le grandezze relative di numerose variabili. Una descrizione puramente verbale dei meccanismi omeostatici ...
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È la parte fondamentale dell'apparecchio tegumentario (v. tegumentario, sistema). Ricopre sotto forma di membrana continua tutto il corpo e trapassa, in corrispondenza delle aperture naturali, nelle membrane [...] elastica, distensibile e molto resistente alla trazione.
La superficie libera della pelle presenta sottili rilievi fra loro paralleli che si pannicolo adiposo. La quantità dl grasso sottocutaneo è variabile da individuo a individuo e a seconda delle ...
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GLOBALIZZAZIONE.
Giorgia Giovannetti
– Cenni storici. Aspetti critici ed elementi positivi. L’innovazione tecnologica. Le istituzioni e le politiche commerciali. Fattori e criticità. I nuovi protagonisti. [...] . Nei differenti periodi sono stati coinvolti in numero variabile Paesi diversi, come livello di sviluppo e posizione geografica . Grazie all’OMC, le restrizioni normative alla libera circolazione di merci e capitali sono state gradualmente ridotte ...
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di Antonio Golini
Tra il 1950 e il 2005 la popolazione mondiale è cresciuta di 4 miliardi, passando da 2,5 a 6,5 miliardi di persone: un fenomeno che, se si guarda alla storia dell'umanità, è assolutamente [...] In questo quadro di assai difficile gestione della fecondità, variabile decisiva diventa anche quella migratoria, assai più complessa da parti invertite: in quella passata era praticamente libera la circolazione delle persone e assai protetta quella ...
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RIEMANN, Bernhard
Guido Castelnuovo
Matematico, nato a Breselenz (Hannover) il 17 settembre 1826. Compiuti gli studi classici, nella primavera del 1846 s'iscrisse, per desiderio del padre, alla facoltà [...] . Nel 1853 ottenne l'abilitazione all'insegnamento (libera docenza) presentando due lavori, oggi classici, uno complementi portati da D. Hilbert), egli deduce che una funzione di variabile complessa è definita (a meno di una costante) nell'interno di ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
scatto
s. m. [der. di scattare]. – 1. a. Lo scattare di una molla; il liberarsi rapido e improvviso di un congegno tenuto in stato di tensione da una molla o da un’altra forza; anche, il rumore della molla o del congegno che scatta: lo s....