Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] (capitale costante), del v. della forza lavoro (capitale variabile) e del plusvalore creato nel processo produttivo.
Numerose critiche , o come principio, soprattutto di vita morale, dipendente da una valutazione soggettiva e pratica. Filosofia dei ...
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Il codice civile (art. 2099), definisce la retribuzione come il compenso dovuto al dipendente quale corrispettivo per la prestazione resa. Il codice disciplina i modi e i tempi di corresponsione della [...] di lavoro in modo determinato (in misura fissa o variabile), obbligatorio (escluse le liberalità), corrispettivo (in correlazione base alla legge; può essere differenziata tra i dipendenti in funzione di considerazioni particolari del datore di ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] e ciò in relazione con l'impetuosità e con la grande variabilità delle acque dei fiumi, per cui a volte un corso ricco tanto più incerti, in quanto col progredire della civiltà la dipendenza dal suolo diviene minore e le razze non si respingono, ...
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REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] Nell'ambito di questa categoria la legge comprende tanto il r. di lavoro dipendente che quello di lavoro autonomo a differenza di quanto disposto dal T.U. r. pari al r. d'equilibrio), oppure variabile. Con l'aliquota regressiva il tasso marginale da ...
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SOCIOLOGIA DELLE PROFESSIONI
Paolo De Nardis
Generalmente per ''professione'' s'intende un'attività lavorativa fortemente qualificata svolta da individui che hanno acquisito una competenza tecnica specifica [...] maggior parte, i professionisti non sono più ''liberi'' ma dipendenti e stipendiati, soggetti quindi a un processo di standardizzazione che oggi in genere professioni tout court) ostentano alcune variabili ben precise: la presenza di una struttura ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] in rapporto alla scarsità dei beni e al grado di dipendenza da unità di produzione e di consumo al di là del controllo di società di dimensioni ridotte. L'inclusione di queste variabili spesso fa recedere il diritto in secondo piano, in quanto ...
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Giurisprudenza
Michele Taruffo
Pluralità di significati del termine
'Giurisprudenza' è termine irriducibilmente polisemico, nella sua teoria come nell'uso attuale. La comprensione del suo significato [...] e il metodo della giurisprudenza. Data la complessità e variabilità dei termini del problema, non è il caso di tentare efficacia del precedente è subordinata a varie condizioni, dipendenti essenzialmente dall'uso che del precedente stesso fanno ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] immessi, accanto ai rappresentanti dell'interesse pubblico, quelli degli interessi del lavoro dipendente.Si tratta di un fenomeno partecipativo d'intensità variabile, sia per i compiti attribuiti agli organi partecipativi (compiti di governo, di ...
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Norme in tema di previdenza nella finanziaria 2011*
Pasquale Sandulli
Come in ogni manovra finanziaria, anche in quella estiva 2011 trova posto la materia della previdenza sociale. La manovra previdenziale [...] (dall’1.8.2011 al 31.12.2014, variabile in ragione della misura della pensione (5% sugli in sede di conversione insieme con la quantitativamente identica riduzione delle retribuzioni per il pubblici dipendenti (art. 9 d.l. n. 78/2010 e l. conv. n. 122 ...
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Il diritto del lavoro nel primo biennio della legislatura
Tiziano Treu
Il contributo analizza le attività del primo biennio della legislatura del PD, partendo dagli effetti della cd. riforma Fornero [...] e per periodi fino a 24mesi. Sempre a proposito del variabile rapporto fra fonti contrattuali e legali in materia, è da ai cittadini e quindi la professionalità e l’attivazione dei dipendenti, a cominciare dalla dirigenza. Il tema non è trattato ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
dipendente
dipendènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dipendere]. – 1. agg. Che dipende, che è ad altri soggetto o subordinato: uffici, organi d.; lavoratori d., e lavoro d. (non autonomo). In sintassi, proposizione d., lo stesso che subordinata...