Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] es. varie questioni sulla distribuzione dei n. primi, questioni che appunto si ricollegano a proprietà di funzioni di variabilecomplessa come la funzione zeta di Riemann. Altri problemi studiati nella teoria analitica dei n. riguardano la funzione p ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] presiede a queste distinzioni è economico-sociale, e variabile quindi secondo le esigenze dei tempi.
Il diritto ’area tra Monte Mario e Tevere, si avvia la costruzione di un grande complesso sportivo (Foro Italico, di E. Del Debbio, 1928-33, e L. ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Gebel Arak. Contemporaneamente nel Basso E. si sviluppa il complesso culturale di Maadi-Buto, caratterizzato da una società di sono scavate nel sottosuolo e costituite da un numero variabile di ambienti talvolta con peristilio. La decorazione, le ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] le pendenze medie. Si viene comunque a originare una complessa rete di venule acquee che confluiscono verso un solco ben ordine del 60-70%. Per l’uomo adulto diversi autori danno valori variabili fra il 58 e il 67%, con una notevole diversità nei vari ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] fornire una definizione o una caratterizzazione più o meno complessa della nozione, Heidegger considera il t., o meglio, . Poiché il Sole si muove lungo l’eclittica con velocità variabile, il giorno solare varia durante l’anno; per eliminare il ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] Astronomia
Caratteristiche generali
La distanza che separa la Terra dal S. è variabile e passa, nel corso dell’anno, da un minimo di 147. L’interpretazione moderna delle righe di Fraunhofer è più complessa di quella proposta a suo tempo da Kirchhoff. ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] A e B è semplicemente connesso). Nel caso, poi, di una f. differenziale in n variabili (n≥3) A1 (x1, ..., xn) dx1+...+An (x1, ..., xn) dxn, le del racconto, ma guardando alla sua ampiezza e complessità). Il metodo in qualche misura è stato accolto ...
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Atto o atteggiamento che tende a far sorgere in altri un falso giudizio.
Diritto
v. Simulazione. Diritto civile, Simulazione del reato
Giochi
Giochi di s. Giochi da tavola che ricostruiscono le condizioni [...] software, il tempo avanza nel simulatore di una quantità variabile, che dipende dal verificarsi degli eventi significativi; a un ; l’addestramento, infatti, è un processo molto più complesso di una semplice acquisizione di nozioni e comporta anche la ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] Ausa (Awasa; alt. m. 1708; area 150 kmq.); il bacino imbrifero complessivo è di circa 16.120 kmq. Lo Zuai solo in periodi di piena alt. 518 m.; area 1170 kmq.) che ha rive incerte e variabili, specie a nord, dove il suo grande immissario, il Sagan, ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] e relativismo).
Dopo Gadamer, Ricœur: una figura più complessa e duttile, dalla vasta curiosità, cui si unisce un grande L'impatto delle altre discipline sull'esegesi biblica risulta variabile. Quello dello studio delle religioni comparate è oggi ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....