Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] sue piccole dimensioni, l'ipotalamo è una struttura estremamente complessa. Ogni funzione è associata a una o più aree tutto lo spessore della zona pellucida. Gli spermatozoi impiegano un tempo variabile tra i 2 e i 15 minuti per penetrare all'interno ...
Leggi Tutto
Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] con peso inferiore a 1000 g. Il quadro clinico è variabile, da crisi che passano inosservate a crisi prolungate che danno fatto, ma come chiavi di lettura di una realtà molto complessa qual è quella del funzionamento mentale in rapida evoluzione del ...
Leggi Tutto
Procreazione assistita
Jacques Testart
Paola Meli
Francesco D'Agostino
Per procreazione assistita si intende qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l'incontro dello spermatozoo con l'ovulo, [...] alla coppia e impiantati nell'utero dopo un periodo di tempo variabile da qualche mese a più anni. Circa 30.000 embrioni sono sotto la parola identità si cela un denso e complesso nucleo di significati; ai nostri fini può essere sufficiente ...
Leggi Tutto
I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] depolarizzazione il cui fronte può essere fisicamente equiparato a una serie complessa di elementi polarizzati, cioè di dipoli elettrici (fig. 4. 8-10 per secondo, e che hanno un'ampiezza variabile tra 20 e 50 μV. Tali onde vengono contrassegnate con ...
Leggi Tutto
Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] il tasso di estinzione nel passato è stato molto variabile, e un numero crescente di dati sembra confermare che che l'informazione è elaborata dalla collettività. La colonia nel suo complesso è un organismo, l'entità di base che dobbiamo comprendere. ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] viveva e la stagione dell'anno. Le prescrizioni dei medici erano complesse e univano molti e diversi ingredienti, dalle piante agli animali ai ed efficace dei prodotti naturali dalla qualità variabile, utilizzati fino ad allora.
Trattamenti ...
Leggi Tutto
Michele Carruba
Enzo Nisoli
Obesità
Allarme 'globesità'
Un problema
di dimensioni
crescenti
di Michele Carruba, Enzo Nisoli
22 gennaio
Il Consiglio esecutivo dell'Organizzazione mondiale della Sanità, [...] Il trattamento degli obesi con leptina tuttavia ha effetti variabili: in generale, tale terapia non ha dimostrato marcata i giorni è stata ottenuta con metodiche radioisotopiche piuttosto complesse come l'acqua doppiamente marcata. Con tale approccio ...
Leggi Tutto
Igiene
Augusto Panà
Anna Spinaci
Luigi Frighi
L'igiene, dal greco ὑγιεινή (sottinteso τέχνη), "salubre, che giova alla salute", è un ramo della medicina che si occupa della salvaguardia e del miglioramento [...] delle malattie infettive si verifica in genere dopo un periodo variabile fra i 7 e i 10 giorni dall'inoculazione dell per fine la promozione della salute mentale.
Per la complessità connaturata nel termine e per l'intrinseca vaghezza dei suoi ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] le poliglobulie.
Dopo Virchow la tradizione patologica diveniva più complessa, perché i patologi cominciavano non solo a sviluppare in "compartimenti", sotto l'influenza degli enzimi e variabile da individuo a individuo. Così Garrod sviluppò il ...
Leggi Tutto
Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] del gruppo classe devono essere inserite fra le variabili che intervengono nel processo globale di maturazione di ogni crisi e a essa va sostituendosi l'immagine dell'estrema 'complessità' dei fenomeni, a cominciare dal dominio della biologia. Ciò ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....