Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] volendo estendere il concetto alla distribuzione di una variabile biologica in una popolazione, la considerazione che dei nella maniera più perfetta possibile [...]". È in questa complessa speculazione, fra le cui pieghe non è difficile individuare ...
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Sonno
Elio Lugaresi
Il sonno rappresenta uno stato e un periodo di riposo fisico-psichico dell'uomo e degli animali, caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà [...] sonno REM la soglia per gli stimoli risveglianti è variabile: essa risulta condizionata più dal contenuto affettivo (tono della dopo un risveglio sono meno ricchi di contenuti e meno complessi di quelli ricordati dopo un certo lasso di tempo, per ...
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stomaco e digestione
Giulio Levi
Demolire il cibo per ricavarne energia
La digestione è il processo che trasforma il cibo in energia e in materiale da costruzione per il corpo. Il nostro apparato digerente [...] faringe – e da un tubo lungo una decina di metri e di diametro variabile – lo stomaco e l’intestino – che termina con un’apertura (l’ano quando è presente cibo da digerire. È un liquido complesso, che non contiene enzimi e svolge due ruoli principali ...
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Digestione
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
La digestione (termine che deriva dal latino digerere, alla lettera "distribuire") è un insieme coordinato di processi fisici e chimici attraverso i quali [...] intraluminale. La funzione secretoria dello stomaco è basata sulla produzione del succo gastrico, una soluzione complessa a pH intensamente acido, variabile tra 1,9 e 2,6, composta di acqua, acido cloridrico, pepsina, elettroliti, glicoproteine ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] esso si scioglie nell'eccesso di reattivo per formazione di ioni complessi: [Zn(NH3)n]++.
Sciogliendo il metallo, il suo ossido alcalino, si precipitano dei prodotti instabili di composizione variabile (carbonati basici).
Il solfuro (ZnS) costituisce ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Massimo ALOISI
(XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371).- Notevolissimi progressi sono stati compiuti recentemente nella conoscenza del tessuto muscolare, grazie ai moderni sviluppi della [...] scambio per tutte le cellule e organi. Infatti esistono complessi molecolari i quali possono assumere atomi di fosforo con peso (deve spostare la leva di un segmento scheletrico con variabile resistenza).
È noto che per tutte le macchine il lavoro ...
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IMMUNOPATOLOGIA
Fernando Aiuti-Giuseppe Luzi
Le conoscenze acquisite in quest'ultimo ventennio su strutture e funzioni del sistema immunitario hanno consentito un particolare tipo di approccio in un [...] patologie, può dar luogo a situazioni di delicatezza e complessità particolari. Per limitare gli esempi, in corso di associato o meno di IgA; 8) immunodeficienza comune variabile; 9) agammaglobulinemia transitoria dell'infanzia.
In questa sede ...
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GINECOLOGIA
Attilio Gastaldi - Gian Franco Minini - Amilcare Viani
Umberto Omodei - Alessandra Roggia
(XVII, p. 122; App. II, I, p. 1055; III, I, p. 759)
Notevoli sono stati i progressi della g. negli [...] struttura della personalità (impatto psicologico dell'invecchiamento). Di conseguenza la sintomatologia è estremamente complessa e variabile da soggetto a soggetto, comprendendo vampate di calore, sudorazioni, insonnia, palpitazioni, faticabilità ...
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SONNO E VEGLIA
Gian Franco Rossi
. Con i termini di s. (XXXII, p. 145) e v. vengono definiti due stati fisiologici comuni a tutti gli animali, obiettivamente caratterizzati rispettivamente dalla perdita [...] o in modo più efficace se l'individuo è sveglio. Assai complesso, invece, è il comprendere il significato o funzione biologica del s e quindi aumento del s. (o ipersonnia), di entità variabile. Più raramente, producono una riduzione di s. (insonnia o ...
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Ricambio, malattie del
Francesco Beguinot
Le m. del r. costituiscono un numeroso gruppo di patologie che sono dovute ad alterazioni in diversi distretti del metabolismo. Fra queste, le malattie complesse [...] un ruolo causale ma il loro contributo è variabile nei diversi gruppi etnici. L'insulino-resistenza compare popolazioni divengono più urbane, diete ad alto tenore di carboidrati complessi cedono il posto a regimi alimentari più ricchi di grassi, ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....