Gae Aulenti
Museo
Il riuso del passato: un palazzo storico si trasforma in museo
Il nuovo allestimento museale alle Scuderie del Quirinale
di Gae Aulenti
11 giugno
Si chiude, con la cifra record di 565.000 [...] , caratterizzata da una sequenza di spazi di lunghezza variabile, in cui l'illuminazione veniva regolata da un per es. il Museo di Capodimonte a Napoli (1994-95), il complesso della Biblioteca e della Pinacoteca Ambrosiana a Milano (1990-97), la ...
Leggi Tutto
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] Ottanta, ha rivelato che la storia dell'insediamento rurale è assai più complessa e meno uniforme di quanto fosse stato supposto. Tra l'altro, il tipo di insediamento romano era anch'esso variabile e tutt'altro che statico. Se è vero che i secc. 10 ...
Leggi Tutto
AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] , né sembra vicino a una soluzione, perché la struttura etnica dell'Asia centrale e delle terre circostanti fu assai più complessa e variabile di quanto si immagini. Se è certo che gli A. vennero dall'Asia centrale, la loro identità nel periodo ...
Leggi Tutto
MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] dell'alleanza, mentre la forma stessa del rito, assai variabile a seconda dei luoghi e delle epoche, può considerarsi pertinenza Melnikas, 1975). Illustrando gli scenari di una complessa casistica, questi manoscritti forniscono un corpus assai ricco ...
Leggi Tutto
Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] volendo estendere il concetto alla distribuzione di una variabile biologica in una popolazione, la considerazione che dei nella maniera più perfetta possibile [...]". È in questa complessa speculazione, fra le cui pieghe non è difficile individuare ...
Leggi Tutto
Agliate
R. Cassanelli
Frazione di Carate Brianza, km. 10 a N di Monza, sulle rive del Lambro. Ignote sono le fasi più antiche della sua storia e anche la documentazione epigrafica di età romana e tardoantica [...] mediante paraste che individuano - con ritmo variabile - fornici il cui numero si riduce proporzionalmente della Brianza, IV, 1, Milano 1976, pp. 9-71: 19-20.
L. Caramel, I complessi di Agliate e di Civate, ivi, IV, 2, Milano 1984, pp. 9-41: 11-23 ...
Leggi Tutto
Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] o lippesche) della fine del Quattrocento, è di originale complessità, con la Madonna seduta su una pietra sorgente da una dove la sola forma di governo spaziale è affidata alla variabile prospettiva dei corpi. Mentre da sinistra irrompe il manipolo ...
Leggi Tutto
sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] e dell’ambiente in cui il delitto si manifesta.
S. economica
Risulta dall’applicazione dei concetti, delle variabili e dei modelli esplicativi della s. al complesso di attività che riguarda la produzione, lo scambio e il consumo di beni e servizi. I ...
Leggi Tutto
GRAFICA D'ARTE
Guido Strazza
Con l'aggettivo ''grafico'' si è sempre significato ciò che attiene genericamente al disegno, al rappresentare e comunicare per segni. Poiché le tecniche tradizionali di [...] più generale riguardante l'universo dei segni come unicità complessa e multiforme che si offre alla percezione e all' stampa a più colori col metodo delle vischiosità variabili degli inchiostri). Nell'economia della produzione grafica moderna ...
Leggi Tutto
ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] da un m a oltre 3,50, erano di larghezza variabile da 1,35 a 8 m e sembra si estendessero in p. 191 ss.
(C. Bertelli)
1. S. Agnese e S. Costanza. - Il complesso di edifici di S. Agnese occupa una zona delimitata dalla via Nomentana, a O, da una ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....