RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] sottili, a volte sovrapposte in più strati, di colore variabile dal giallo al bruno, che aderiscono, generalmente in modo la natura e l'origine si è mostrato in tutta la sua complessità nel caso dei monumenti dei Fori Romani, al punto da suscitare un ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] mette in scena in un ambiente determinato. Di durata variabile, può aver luogo nello spazio tradizionale della galleria e del a. come elaborazione di giudizio è sempre in stretto e complesso collegamento con quella di storia dell'a. e con quella ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] e sono state autorizzate le emissioni a tasso variabile e quelle legate a operazioni di swap. berlinesi (torre d'angolo per l'isolato Am Karlsbad [IBA], 1985; complesso residenziale a Berlino-Spandau, 1983-84); il compatto edificio d'angolo a ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] estese. In questo caso l'organizzazione delle attività diventa più complessa, per il formarsi, entro le corone esterne al centro principale o ritenuti tali, a uno stato indeterminato, molteplice, variabile della c., che non va considerato come un ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] estese. In questo caso l'organizzazione delle attività diventa più complessa, per il formarsi, entro le corone esterne al centro principale o ritenuti tali, a uno stato indeterminato, molteplice, variabile della c., che non va considerato come un ...
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L'inizio del 21° sec. è stato segnato da un evento drammatico che ha avuto risvolti significativi anche in a.: l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, che ha provocato, com'è noto, la distruzione [...] tratta infatti di due altissimi edifici a geometria variabile, che, toccandosi in alcuni punti, collaborano (1998), le cui spigolose geometrie sono fondate su un complesso sistema di rinvii simbolici desunti dalla drammatica storia dei personaggi ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] sepolcrali. A Modena gli strati d'età romana sono a profondità variabile dai 4 agli 8 m; in alcune parti della città si , o i capillari interventi condotti in area romagnola sui complessi chiesastici e conventuali.
Non meno attento è stato in ...
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VENEZIA
Anna Bordoni
Massimo Costantini
Francesco Monicelli
(XXXV, p. 48; App. I, p. 1120; II, II, p. 1096; III, II, p. 1076; IV, III, p. 809)
Negli ultimi decenni è proseguito l'esodo dal centro [...] al problema delle acque alte con il ruolo del complesso portuale e industriale di Porto Marghera fu assicurata a scapito della tutela del territorio, che cessò di costituire una variabile indipendente. Secondo gli Indirizzi, infatti, la conservazione ...
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. Organismo architettonico destinato alla esecuzione e all'audizione di musica, o ambiente per la radioproduzione di musica o di prosa. In America col termine auditorium s'indica un particolare e caratteristico [...] ma è viva la tendenza a costruire auditorî di volume variabile affinché la stessa sala possa servire per i diversi generi di qualche migliaio di mc. - destinati ai grandi complessi orchestrali. Il volume dipende infatti dal numero degli esecutori e ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] pp. 263-310; W. Krönig, Il Castello di Caronia in Sicilia. Un complesso normanno del XII secolo, Roma 1977; G. Noyé, A.M. Flambard, Scavi di m. 4 ca. di larghezza e di lunghezza variabile e altri ambienti più stretti che potevano servire da ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....