Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] la serie formata con i valori assoluti dei suoi termini. C. di una serie di funzioni Si dice che una serie di funzioni (di variabilecomplessa) definita da ∑∞r=1 ur (x) è convergente in un punto x0 e che S (x0) è la sua somma se la successione sn ...
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Filosofia
Nella logica kantiana, giudizio a. è quello nel quale il concetto del predicato è implicitamente contenuto nel concetto del soggetto, e in cui quindi basta analizzare il soggetto per ricavarne [...] se in esso è sviluppabile in serie di Taylor:
Le trascendenti elementari (ex, log x, sen x ecc.) sono funzioni analitiche. Una funzione complessa
della variabilecomplessa z=x+i y si dice a. (o monogena o olomorfa) in un certo dominio A del piano ...
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Botanica
L’asse secondario di un tallo o di uno dei 3 costituenti del cormo (radice, fusto, foglia), con stesso valore morfologico dell’asse primario. Negli alberi si distinguono i r. primari (o maestri), [...] di P0 è formata dall’unico r. cuspidale di equazioni x=t2, y=t3. R. di una funzione olomorfa ω=f(z) di una variabilecomplessa z, nell’intorno dei valori ω0, z0, essendo ω0=f(z0), è l’insieme dei valori della funzione dati da una serie di potenze ...
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Economia
Nella contabilità di Stato, r. di bilancio attivi o passivi, rispettivamente le entrate accertate ma non incassate e le spese impegnate ma non pagate entro l’anno finanziario relativo.
Nel sistema [...] iniziale z0, ed è nullo se z0 è un punto regolare. L’introduzione dei r. integrali, di grande importanza nella teoria delle funzioni di variabilecomplessa, è dovuta ad A. Cauchy (1820). Teorema dei r. Sia Ω un aperto semplicemente connesso del piano ...
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Fisica
In fisica nucleare e subnucleare, il rapporto di d. (ingl. branching ratio), in un decadimento radioattivo di un nucleo o nel decadimento di una particella subnucleare che possa avvenire secondo [...] logica. Una istruzione di d. è quella che realizza una d. in un programma.
Matematica
Punto di d. Punto del piano della variabilecomplessa z nel quale coincidono due delle determinazioni (valori, rami) di una funzione (a due o più valori) della ...
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Biologia
In embriologia, p. cefalico, nella gastrulazione delle uova telolecitiche, p. della linea primitiva contemporaneamente allo spostamento caudale del nodo di Hensen.
Matematica
Il p. analitico [...] un punto. Precisamente,
data una serie di potenze ∑∞k=0ak(z−z0)k, dove
z è una variabilecomplessa e z0, a0, a1, …, an, … sono costanti complesse prefissate, si supponga che la serie, certo convergente per z = z0, sia convergente anche per qualche ...
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In matematica, funzioni analitiche a un sol valore di una variabilecomplessa che in ogni regione limitata del piano complesso non possiedano singolarità oppure possiedano solo singolarità polari. La definizione [...] si estende alle funzioni di più variabilicomplesse, per le quali le sole singolarità ammesse sono quelle polari e i punti di indeterminazione. Tutte le funzioni trascendenti intere di una variabile, ossia le funzioni olomorfe in tutto il piano ...
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In matematica, si dice di ogni funzione (in particolare, di variabilecomplessa) che, per una scelta generica della o delle variabili indipendenti, assume più valori; con lo stesso significato si usa l’aggettivo [...] plurivoco ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] anche potenze negative. Se ck=0 per i k negativi si rientra nelle s. ordinarie di potenze.
S. di Taylor
Per una funzione di variabile reale o complessa f(x) infinitamente derivabile in un punto x0, è la s. di potenze
∑∞n=0an(x−x0)n, dove an=f(n)(x0 ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] era concepita in due modi che Riemann cercò di amalgamare senza molto successo: quale oggetto definito da una equazione irriducibile tra le variabilicomplesse s e z di gradi n in s e m in z; e come oggetto rappresentato da un rivestimento T a n ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....