Capelli
Rosadele Cicchetti
Onorio Antonio Carlesimo
Stefano Calvieri
red.
Si chiamano capelli i peli che coprono la parte alta e posteriore del capo. La loro struttura è quella dei peli comuni, dai [...] è caratterizzato dalla comparsa di poche chiazze tondeggianti, di diametro variabile da 2 a 6 mm, in cui si osservano capelli che queste ghiandole secernono è una miscela oleosa complessa, versata dal dotto escretore nell'infundibolo pilare, ...
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Omeostasi
Fiorenzo Conti
Il fisiologo francese Claude Bernard (1813-1878) per primo sottolineò che nei Metazoi esistono due ambienti: l'ambiente esterno, nel quale è posto l'organismo, e l'ambiente [...] potenziali disturbi dovrebbero essere rilevati per poter predire l'effetto sulla variabile controllata, ne consegue che i sistemi a feedforward richiedono complessi meccanismi predittivi; in realtà, con l'eccezione di alcuni meccanismi cerebrali ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] 1)
Morfologia e struttura dei mitocondri
I mitocondri hanno dimensioni variabili, da 0,5 a 10 μm, e sono presenti tRNA) e 13 catene polipeptidiche che fanno parte di complessi enzimatici deputati alla fosforilazione ossidativa. In ogni mitocondrio si ...
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Bulimia
Massimo Cuzzolaro
La bulimia, intesa come voracità smisurata, figura nelle letterature e nelle mitologie di tutte le epoche. Dalla medicina è stata considerata a lungo sintomo di varie malattie: [...] e della propria vita: la pubertà femminile è vicenda più complessa e clamorosa di quella maschile per il rapido aumento del psicoterapeutiche a lungo termine.
Il decorso della bulimia nervosa è variabile: va da un singolo episodio, benigno, che si ...
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Rischio
Alessandro Menotti
Nel parlare comune il concetto di rischio è di solito associato a una valutazione soggettiva della possibilità che si verifichi un evento sfavorevole, a prescindere dalla [...] , una volta identificati i tagli per caratterizzare due livelli arbitrari della variabile in studio. Il rischio relativo è dato da RR = A ). La struttura di tali procedure è abbastanza complessa e la comprensione non immediata. A titolo informativo ...
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Genetica medica
Antonio Pizzuti
La genetica medica è la disciplina che si occupa di studiare le modalità di trasmissione e la patogenesi delle malattie che hanno in tutto o in parte come causa alcune [...] psichiatriche come la schizofrenia o la depressione maggiore.
Il principio molecolare della variabilità genetica sta nei cambiamenti che possono occorrere nel complesso di informazioni che chiamiamo genoma umano. Il cambiamento di una sequenza di ...
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Tiroide
Mario Andreoli
La ghiandola tiroide, o più comunemente tiroide (dal greco ϑυρεοειδής, "a forma di scudo oblungo"), è una ghiandola endocrina, che nei diversi Vertebrati ha morfologia e localizzazione [...] , in quanto esso consente di sopperire alle variabili esigenze metaboliche, anche quando, a motivo di circolanti si legano a specifiche proteine del plasma e formano un complesso ormonoproteico di trasporto: si costituisce così nel plasma un'ampia ...
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La grande scienza. Epidemiologia
Paolo Vineis
Epidemiologia
L'epidemiologia è lo studio della distribuzione e dei determinanti della salute e della malattia nelle popolazioni. La semplice descrizione [...] sesso, molte variabili con una distribuzione 'gaussiana' o 'log-normale': mentre il sesso ha un unico determinante (l'abbinamento dei cromosomi X e Y), la maggior parte dei fenomeni come la pressione arteriosa è il frutto di interazioni complesse tra ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] illimitata tendenza aggressiva e infiltrante, costante per qualità, variabile per intensità, capace di sorpassare i confini degli organi la malattia come un quadro particolare di quella complessa sindrome da essi definita "ipersplenismo". Tuttavia, l ...
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Linfatico, sistema
Daniela Caporossi
Red.
Il sistema linfatico è costituito da una rete di vasi di vario calibro; da organi, quali milza, timo e linfonodi; da tessuti linfoidi, come i noduli linfatici, [...] varia da gruppo a gruppo ed è particolarmente complessa nei Tetrapodi, probabilmente come risposta fisiologica all'eliminazione spontaneamente per essere seguita, a distanza di tempo variabile, dalla tumefazione di altri gruppi linfonodali. In ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....