spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] mappe di A×F in S (dove A è un aperto variabile in un ricoprimento di B). La varietà S risulta così essere indica con Wk,p(Ω); si tratta di uno s. di funzioni a valori complessi, definite in un aperto Ω di Rm e tali che: a) possiedono derivate ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] per il calcolo di questa probabilità introduce una funzione, in genere complessa, ψ (x, y, z, t), detta funzione d’onda che le cellette hanno tutte lo stesso volume e indicando con J il dominio delle variabili (p, q) in cui E−DE ≤H(p,q)≤E, per la ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] come 50.000 geni e un contenuto di DNA estremamente differente, variabile tra 8,8×106 bp e 6,9×1011 bp. Evolutivamente delle leggi che regolano i singoli costituenti. Un sistema complesso può essere descritto sia a livello dei singoli componenti sia ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] di questo valore. L’RNA presente nel n. è in quantità variabile e rappresenta in media dal 5% al 10% dell’RNA totale . è contornato da Z elettroni, che con la loro carica complessiva, −Ze, compensano esattamente la carica positiva del n., due nuclidi ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] A e B è semplicemente connesso). Nel caso, poi, di una f. differenziale in n variabili (n≥3) A1 (x1, ..., xn) dx1+...+An (x1, ..., xn) dxn, le del racconto, ma guardando alla sua ampiezza e complessità). Il metodo in qualche misura è stato accolto ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] è una distribuzione di p. su Ω), è:
dove f è una qualsiasi funzione sufficientemente regolare. Una variabile casuale ξ è detta variabile reale (rispettivamente complessa) se il suo spazio dei valori S è l’insieme dei numeri reali R (rispettivamente ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] gli elementi delle m. siano rispettivamente numeri reali, numeri complessi oppure appartengano a un anello qualsiasi R. Tutte le t0) x(t0) + ʃtt0 Φ(t, τ) B u(τ)dτ
con τ variabili di integrazione e Φ(t, t0), m. di transizione, uguale a eA(t,t0). Quest ...
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Botanica
Si dice di un organo (per es., una foglia) quando il suo contorno ha quasi esattamente la forma di un ellisse, ha cioè i due estremi arrotondati; oppure, meno propriamente, quando i due estremi [...] per includere il caso in cui le funzioni aα(x) siano complesse. Integrali e. La lunghezza di un arco di ellisse (come pure argomenti e Q un polinomio generico di 3° o 4° grado nella variabile x. Integrali di tale forma si dicono perciò e.: A.-M. ...
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Fisica matematica
Andrei Tjurin
Vieri Mastropietro
L'interazione fra fisica e matematica è divenuta ancora più proficua negli ultimi anni. Nelle ricerche sulle interazioni fondamentali (gravitazionali, [...] Ω descritta da una famiglia di lacci chiusi {Ct} parametrizzati dalla variabile t∈[0,2π] tale che C₀=C₂π=p₀ è un di base ϰi e per ogni S di tipo semplice. Per molte superfici complesse si è potuto mostrare che KS è una classe di base dimostrando così ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] dinamica del sistema secolare. Poiché in queste variabili le soluzioni kepleriane corrispondono all'assenza di moto precisamente, dimostrò che se un'applicazione conforme del piano complesso ha un punto fisso e localmente è approssimabile al primo ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....