L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] naturale, contiene 49 tabelle, con un numero di cifre decimali variabile da uno a nove, nonostante sotto ogni altro aspetto mancasse di Cavendish; nel 1771 egli pubblicò un articolo lungo e complesso, nel quale dedusse le proprietà di un fluido le ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] l'uso del calcolo matematico per descrivere i suoi complessi fenomeni, e auspica l'introduzione di strumenti d'analisi ,y,z) nella forma:
dove y=y(z) è funzione della variabile z ‒ e una funzione F che dipende dalla sollecitazione esterna (nel caso ...
Leggi Tutto
Atmosfera, chimica della
John H. Seinfeld
Sommario: 1. Storia ed evoluzione dell'atmosfera terrestre. 2. Gli strati dell'atmosfera. 3. Tempo di permanenza (tempo di vita) dei composti atmosferici. a) [...] , la distribuzione spaziale e temporale degli NOx è altamente variabile. I rapporti di miscelazione degli NOx possono variare da e 1,5 giorni circa, che portano a un tempo di vita complessivo di circa 3 ore in condizioni di sole a picco.
Le reazioni ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: fisica. La teoria cinetica dei gas
Stephen G. Brush
La teoria cinetica dei gas
Le prime teorie dei gas
Le origini della teoria cinetica dei gas vanno ricercate nell'antica concezione [...] nel caso di Boltzmann, la situazione è un po' più complessa: le parole erano ambigue ma i problemi affrontati spingevano la teoria componente della velocità di ciascuna molecola è una variabile casuale, che è statisticamente indipendente da ogni altra ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: fisica. Raggi e onde luminosi
Jed Z. Buchwald
Raggi e onde luminosi
Dal XVII al XIX sec., due immagini fisiche fondamentali dominarono la speculazione e, talvolta, persino la matematizzazione [...] producono, incontrandosi, figure spaziali regolari di intensità variabile. Questo principio non era stato concepito per ogni il primo settore della fisica in cui i numeri complessi fornirono un ausilio che non avrebbe potuto essere ottenuto ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: fisica. L'elettromagnetismo e il campo
Jed Z. Buchwald
L'elettromagnetismo e il campo
William Thomson e Michael Faraday
Nel corso degli anni Trenta del XIX sec., Michael Faraday (1791-1867) [...] elettriche e magnetiche dell'etere nella complessa, e piuttosto eterogenea, struttura di una teoria di campo e quindi non erano particolarmente interessati a chiedersi se, per esempio, un flusso elettrico variabile nell'etere fosse in grado di ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Superconduttivita e superfluidita
Philip W. Anderson
Superconduttività e superfluidità
La superconduttività è stata scoperta da Heike Kamerlingh Onnes nel 1911, mentre la prima indicazione [...] numero di teorici, essi, assieme a Wheatley, ricavarono il complesso diagramma di fase e le caratteristiche fisiche del sistema. separazione spin-carica che rende necessaria l'introduzione di variabili di gauge per imporre i vincoli più rilevanti. ...
Leggi Tutto
Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] X e il XII secolo dei sistemi d'irrigazione complessi senza introdurre strutture gerarchizzate nello spazio e nella società) circostante e sono anche indispensabili una temperatura poco variabile e una luminosità minima. Rispondono a queste condizioni ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] stesso Bradley aveva osservato che un certo andamento complessivo dei moti propri andava attribuito al moto del se era noto che alcune di esse avevano una luminosità variabile. Erano state identificate parecchie nebulose, ma poco era stato scritto ...
Leggi Tutto
Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] queste configurazioni dipendano dall' ambiente in un modo così complesso che può essere considerato casuale. Il punto cruciale non sorprendenti (West et al., 1997). La relazione tra una variabile biologica Y e la dimensione del corpo M è normalmente ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....