L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] paglia o minerali come la sabbia, in percentuali assai variabili. Quindi si univa acqua in proporzioni non costanti e si la più recente Casa D di Khafagia e può essere parte di un complesso per gli scribi; l'altro è l'Edificio a Portico, una sorta ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] di rame e per il ferro. Gli inibitori formano dei complessi stabili con i metalli e con alcuni loro prodotti di di inchiostri e colori) conservato in ambienti soggetti a variabilità dei parametri ambientali. Con l'avvento della carta, diffusasi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] il nome di aqua ardens e, in una forma molto più complessa, anche nella Chirurgia di Ruggero di Salerno (XII sec.). correttamente inclinato e, meglio, se questa inclinazione è concepita come variabile, il globo ‒ girando all'interno di un anello che ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] e delle singole macchine rappresentò un'impresa di inaudita complessità nella quale si espresse il talento di un tecnico la fondamentali di un sistema tecnologico determinato, poi variabile all'infinito in relazione alle esigenze dell'artefice ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] Ottone I (Freund, 1957, pp. 53-58). La variabile geografica si rivela ormai fondamentale, accanto a quella cronologica e dove la tradizione locale è impostata su basi artistiche più complesse ed elaborate, come in Siria, ai confini quasi dell'impero ...
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Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] infilate alla sommità di piloni in calcestruzzo a sezione variabile. È uno schema dimostrativo delle possibilità funzionali ed (Stati Uniti), in scala 1:50, di cui si nota il complesso di apparecchiature per le prove dinamiche; il modello, in scala 1: ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] diametri dei pilastri e le distanze fra di essi, variabili in generale fra 1,8 e 3 m circa. da gruppi distinti di edifici su basamenti in hangtu. Il più importante era il Complesso della Sala Anteriore, su un basamento di 200 m da est ad ovest e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] essere disegnate e dipinte. L'intonaco aveva uno spessore variabile: negli edifici in pietra era costituito da un dal tipo più semplice che richiama il geroglifico pr, al più complesso, con numerosi ambienti sul fondo o su tre lati del cortile ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] da una pista, lunga uno stadio e con una larghezza variabile, in media 100 piedi; ad un'estremità era la linea ,26 m a est e 30,74 m a ovest ed era lunga complessivamente 212,54 m; due file di lastre di pietra disposte trasversalmente, distanti ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] , ma il locus potrebbe identificare non tanto il complesso urbano in cui si installavano i frati, ma piuttosto più efficace della stessa chiesa 'a sala'. Il terzo elemento variabile è costituito dal sistema delle coperture: a tetto, con travature ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....