. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] Ad ogni modo si può dire con sicurezza che gli Ebrei in complesso hanno stature piuttosto basse, ma non fra le più basse. I più , quale è data dall'indice cefalico, è assai variabile nelle medie dei diversi gruppi geografici. Alcuni gruppi di ...
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È quell'insieme di opere d'arte e di tubazioni che adducono l'acqua necessaria all'alimentazione idrica nei centri abitati.
I. - Storia.
L'acquedotto, nella sua consueta espressione monumentale, è certamente [...] dell'urbanesimo nelle società moderne, impone alla tecnica costruttiva una somma complessa di problemi ed esigenze.
1) Consumo d'acqua. - Il fabbisogno d'acqua è molto variabile per i centri abitati a seconda delle abitudini igieniche e dello ...
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VINO
Giovanni DALMASSO
Agostino PALMERINI
(dal lat. vinum; gr. οῖνος; fr. vin; sp. vino; ted. Wein; ingl. wine).
Sommario. - Definizione. Dati statistici (p. 388); Mezzi per l'esercizio dell'industria [...] 34 fu di hl. 922.395, pari al 2,3% della produzione complessiva, per un valore annuo medio di 127.792.000 lire.
Mezzi per di vaselina; quest'ultimo anzi è preferibile. Se ne usano dosi variabili da un quarto di litro a un litro per ettolitro, a ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] , cioè che in un corso d'acqua uniforme di sezione variabile, la velocità della corrente varia in ragione inversa della sezione; degli organi esterni della faccia, la quale è alta complessivamente dodici labbri, mentre la zona del cuoio capelluto ne ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
*
(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] e la cui disposizione è fra tutti la più complessa.
La zona più importante è senza dubbio il palcoscenico propriamente detto (fig. 34), di forma normalmente rettangolare e di dimensioni variabili a seconda del tipo e dell'importanza del teatro ...
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Stato dell'America Meridionale sul versante dell'Oceano Pacifico.
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 55); Esplorazioni (p. 55); Geologia e morfologia (p. 55); Condizioni climatiche (p. 56); [...] la portata dei suoi corsi d'acqua sia oltremodo variabile secondo la latitudine e le stagioni, e perché .000 nel 1920, a 4.427.212 nel 1930. Nel suo complesso tale aumento demografico è attribuibile solo in pochissima parte all'immigrazione straniera: ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] cicli di uguale durata; così, per es., un ciclo complessivo di 12 micropulsazioni può risultare dalla sovrapposizione di parti aventi i tablā, coppia di tamburi a una membrana a tensione variabile, e il pakhāwaj, tamburo a due membrane usato per ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] molle con la aggiunta a bagnomaria di una certa quantità di sego variabile da una metà a un terzo del suo volume, secondo la , eccitava i Francesi a rendere più continue le ricerche, più complessi i problemi tecnici: ne è prova l'opera di Felice Buhot ...
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È il processo per il quale la pelle degli animali è resa imputrescibile e resistente all'umidità. La pelle dell'animale appena macellato contiene circa il 60% d'acqua ed entra facilmente in putrefazione; [...] ne sviluppano sono di diversa natura.
La composizione variabile degli escrementi sia di cane sia di uccelli sostanze concianti vegetali, o tannini, sono sostanze a molecola molto complessa e di peso molecolare elevato, per cui, mentre per conciare ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] per es., Cyg X-1). L'emissione X è in generale variabile nel tempo su scale che vanno dalle ore agli anni. L' es., nelle ultime fasi dell'evoluzione stellare: ⁵⁶Ni→⁵⁶Co→⁵⁶Fe, con vita media complessiva di 0,33 anni, che produce 2 righe a 0,847 MeV e 1 ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....