Ionosfera
Pietro Dominici
(App. II, ii, p. 56)
Uno degli effetti delle radiazioni, sia elettromagnetiche sia corpuscolari (cosiddetto vento solare), con cui il Sole investe la Terra, è di ionizzare [...] ripetizione di qualche decina di hertz) operante a frequenza radio regolarmente variabile da circa 1 a circa 30 MHz e a una potenza sono di svariata origine e a cui si dà il nome complessivo di regione E sporadica.
b) Sulla ionizzazione della i. ...
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MISSILE
Gaspare SANTANGELO
Con questo termine si indica in generale ogni veicolo spaziale che presenta i due seguenti aspetti distintivi: a) propulsione propria, per tutta o parte della traiettoria, [...] spaziale. Caratteristica peculiare dei m. è la grande variabilità di quota e velocità non confrontabile con qualsiasi altro d'azione, intercontinentali, e per veicoli spaziali sono più complessi; si cerca di automatizzarne le operazioni in guisa che ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] parte essenziale nell'adsorbimento alla cellula ospite. Nel complesso la coda, che ha uno spessore totale di 25 ed è caratterizzata da dolori muscolari intensi e spasmodici, a variabile localizzazione. L'esito è quasi sempre favorevole. 3) Miocardite ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] canali potenziale-dipendenti).
La ricerca sui pori ionici di membrana è assai complessa, non solo per la molteplicità dei canali stessi (si conoscono 5÷ di cocktails di farmaci, di composizione variabile a seconda della natura e dello stadio ...
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Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] , con misura assegnata) e la teoria analitica (in cui lo spazio delle fasi e il tempo - variabile indipendente - si ipotizzano complessi). Evidentemente un s. d., in generale, presenta contemporaneamente più di una fra le suddette strutture, per ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] coltura, a contatto con l'antigene. Dopo un tempo variabile, in funzione del protocollo d'immunizzazione utilizzato, si devono a essa complementare. In alternativa, per l'analisi di geni complessi di cui non sia nota la struttura, la diagnosi può ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] deriva da un cambiamento del valore della variabile indipendente x. Quando l'incremento dato alla eccettuati al più quelli che possono rinchiudersi in una successione d'intervalli di lunghezza complessiva comunque piccola - fy′y′ (x, y0 (x), y0′ (x)) ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] 'altro ponendosi l'obiettivo senza fine di svelare la complessità sempre più manifesta delle 'regole del gioco' che cellula, un livello superiore di controllo di tale variabilità riguarda le risposte cellulari a segnali extracellulari. Identificare ...
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(App. III, i, p. 178)
Nell'a. si fondono contenuti e metodologie sviluppatisi nell'automatica (v. controlli automatici, App. III, i, p. 430; IV, i, p. 523; V, i, p. 721; automatica, App. IV, i, p. 202; [...] , per produzioni di medio volume e con limitata variabilità. I sistemi di trasporto furono, all'inizio, dello controllo è più semplice e non richiede, per es., elaborazioni complesse di calcolo con tutte le difficoltà che ne derivano.
Tra i ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] informazioni da parte del cervello umano, consentendo un'elaborazione complessa di simboli. Secondo McGuire e Troisi, la maggior lo controllano richiede che i concetti di tratto, di variabilità dei tratti, di apprendimento e di contesto sociale siano ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....