Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] ) ma non necessariamente uguale. Ciò viene dato invece dalla c. in probabilità, che appare così la definizione di c. più naturale per le variabilicasuali. Si dice che Xn converge (o tende) in probabilità a X se, per ogni ε>0,
lim n→∞ Pr{|Xn−X|〈ε ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] tali che
∑∞k=1P(xk)=1, cioè tale che la ξ assume con
p. 1 uno dei valori della successione (xk). Se ξ è una variabilecasuale reale e Pξ la sua distribuzione (che è una misura di p. su R) la funzione Fξ: R→[0,1] definita dalla relazione
viene detta ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] . Tale componente fa sì che a ogni istante t il risultato dell’osservazione sul fenomeno sia un numero aleatorio o variabilecasuale Xt: non è possibile prevedere con certezza quale sarà tale risultato; si può solo affermare che esso assumerà uno tra ...
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La grande scienza. Fisica matematica: recenti sviluppi
Gianfausto Dell'Antonio
Fisica matematica: recenti sviluppi
La fisica matematica si può definire come la disciplina scientifica che si propone [...] .
Introduciamo un parametro z (che chiamiamo fugacità) e supponiamo che N(O) sia una variabilecasuale distribuita secondo la misura di Poisson di parametro z. Le variabili N(O) al variare di O sono allora tra loro indipendenti e ciascuna di esse è ...
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Fisica matematica
Gianfausto Dell'Antonio
La fisica matematica si può definire come la disciplina scientifica che si propone di descrivere in termini matematici rigorosi i fenomeni fisici. La ricerca [...] . Introduciamo un parametro z, che chiamiamo fugacità, e supponiamo che N(O) sia una variabilecasuale distribuita secondo la misura di Poisson di parametro z. Le variabili N(O) al variare di O sono allora tra loro indipendenti e ciascuna di esse è ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] moto: v. sopra: M. della quantità di moto. ◆ [PRB] Problema dei m.: consiste nel determinare la distribuzione di una variabilecasuale a partire da una data successione di suoi momenti: v. probabilità classica: IV 589 c. ◆ [MCC] Regola dei m. statici ...
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densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] superficie (W/m2) o di lunghezza di una linea (W/m). ◆ [PRB] D. di probabilità: per una variabilecasuale continua, è una funzione f(x) tale che la probabilità che la variabile assuma un valore compreso tra x e x+Δx divisa per Δx tende a f(x) quando ...
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Chebyshev Pafnutij L'vovic
Chebyshev (o Chebishev o Tchebyschef) 〈chibishòf〉 Pafnutij L'vovic [STF] (Okatovo 1821 - Pietroburgo 1894) Prof. di analisi matematica nell'univ. di Pietroburgo (1847). ◆ Disuguaglianza [...] entrambe non crescenti o entrambe non decrescenti, si ha: Σk=nk=1ak Σk=nk=1bk≤Σk=nk=1akbk; (b) [PRB] data una qualunque variabilecasuale ξ con valore di aspettazione E(ξ)= M e varianza σ2, si ha P(|x-m|≥tσ)≤1/t2; tale disuguaglianza, pur essendo ...
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funzione di correlazione
Luca Tomassini
Definita matematicamente come il momento misto
di due processi stocastici x(t) e y(t) con sfasamento temporale τ, dove −x=E[x(t)] e −y=E[y(t)] sono i valori [...] anche in contesti diversi. Per es., nei sistemi disordinati la posizione degli atomi o molecole componenti è una variabilecasuale e dalla sua funzione di autocorrelazione (nota anche con il nome di distribuzione radiale) è possibile ricavare in ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] dei m. quadrati: metodo per individuare, ipotizzata una data dipendenza funzionale da determinati parametri del valore aspettato di una variabilecasuale, il valore ottimale di detti parametri a partire da un campione finito di valori (dati) della ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...