Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] sviluppo del pensiero umano quelle distinzioni fra intenzionale, casuale e responsabile e dei loro opposti e una loro reato, o, quanto meno, dalla valutazione estremamente soggettiva e variabile che di questo avessero gli uomini di governo: nel 1775 ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] non dotati in alcun modo di autonomia. Non casuale appariva poi che gli stessi articoli fossero posti poi man mano temperato con l’introduzione di quote (di ampiezza variabile a seconda del susseguirsi delle norme) riservate all’avanzamento per ...
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Geo-diritto
NNatalino Irti
di Natalino Irti
Geo-diritto
sommario: 1. Prima nozione di geo-diritto. 2. Forma spaziale e territorialità. 3. Confine: la funzione inclusiva. 4. Confine: la funzione esclusiva. [...] l'altro punto della terra, mercé una scelta affatto arbitraria e casuale, ma è tutt'uno con la determinazione spaziale di un 'esterno in pura dimensione di quantità, è mutevole e variabile secondo le circostanze. Osserva Ernst Jünger con la consueta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] Camere e la funzione di governo, individuando il punto variabile di compromesso.
Mediare tra queste due grandi forme di e in particolare del costituzionalismo liberale. La non casuale vaghezza e duttilità della formula costituzionale – strutturale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] e dell’Europa proto-moderna) è chiamato a decifrare. Non è casuale dunque, ma risponde a una precisa necessità euristica, il fatto che di fonti eterogenee e settoriali; è nella sempre variabile e flessibile disciplina dei singoli ‘casi’ (affidata ...
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Senato
Giovanni Serges
Il contributo offre un’analisi degli aspetti più significativi che la riforma costituzionale, se approvata, comporterà sulla configurazione di quest’organo e più in generale sul [...] il Senato è chiamato ad assumere un ruolo ad intensità variabile. Il concorso riguarderà poi (oltre ai ricordati casi) quelli regionali, finirà per configurare una rappresentanza quasi casuale del fitto tessuto di autonomie comunali che caratterizza ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...