Diritto
In diritto civile, in generale la possibilità astratta di acquistare un diritto in base a circostanze che devono ancora maturarsi. Ne esistono due tipi: l’a. di fatto, stato psicologico meramente [...] essere correttamente previsto solo ciò che è tecnicamente imprevedibile, come shock del tutto casuali con media zero, senza correlazione nel tempo o con le variabili rilevanti del modello.
L’ipotesi di a. razionali ha suscitato ampio dibattito, per ...
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Filosofia
In filosofia del linguaggio, la relazione intercorrente tra un segno linguistico e l’entità extralinguistica a cui il segno si riferisce. Benché storicamente il concetto di riferimento (o denotazione) [...] 1, 2, ... dimensioni) è un insieme di elementi, variabile da caso a caso (origine, assi coordinati, unità di misura attribuzione di un significato personale a ogni sorta di avvenimento, per casuale che sia: un gesto qualsiasi, il colpo di tosse di un ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] cui, la pulsione può raggiungere la sua meta. È elemento più variabile della pulsione, non è originariamente collegato ad essa, ma le è uomo. Preistoria in qualche modo cancellata da una non casuale amnesia; soppresso il divieto che ci impedisce l' ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] commerciale, che va dal vero e proprio collezionismo all'acquisto casuale. Basti pensare alla fortuna, in questo senso, delle di proiezione nella dimensione del passato assai forte, anche se variabile da caso a caso. E ciò che giustamente ha messo ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Le aree e le tipologie sepolcrali
Cina
Nei siti riferibili alla cultura antico neolitica Cishan-Peiligang (6500-5000 a.C.) [...] più occidentale di Wu Di (141-87 a.C.), sembrerebbe casuale; in realtà, l'ordine di successione ha una spiegazione, per lo più smembrati e riuniti in gruppi di numero variabile. Queste vittime sono con ogni probabilità da identificare come ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] ai gruppi sperimentale e di controllo in modo casuale (randomizzazione).
La sperimentazione si distingue anche per il fatto che si prefigge di acquisire conoscenze unicamente sulle relazioni tra variabili, non sulla distribuzione dei casi rispetto a ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] chiuso da due squadre composte ciascuna da un numero di giocatori variabile tra i trenta e i cinquanta. Il secondo, denominato hurling over dire che non costituisce un aggregato sociale di tipo casuale. A parte la massa dei telespettatori, di cui ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] , e il bisogno di riproduzione socioculturale, nell'ordine casuale in cui sono stati sin qui richiamati. La storia molto meno della metà negli stadi più avanzati. A tali esigenze variabili si deve provvedere con una scuola pubblica di massa, via via ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] contenuti dell'intelligenza, prescindendo da complicazioni del tutto casuali, non conoscono la gelosa esclusività che i contenuti uno squilibrio intrinseco tra i costi fissi e i costi variabili nella produzione (e riproduzione) di tale bene. Nella ...
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Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] usato il termine identità una sola volta e in maniera del tutto casuale a proposito dell''identità ebraica' (v. Erikson, 1968; tr. .
L'insistenza da parte delle scienze sociali sulla variabilità storica e sociale dell'identità solleva due questioni. ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...