Esercizio singolo o collettivo a cui si dedicano bambini o adulti, per passatempo, svago, ricreazione, o con lo scopo di sviluppare l’ingegno o le forze fisiche. Anche, pratica consistente in una competizione [...] sassolini, semi o altro su una superficie fornita di un numero variabile di buchi. Ancora in Egitto (2600 a.C. ca.) è cercare una soluzione al problema occorre ricorrere a una scelta casuale che consiste nello scegliere a caso la strategia (per ...
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Fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico) tende, in particolari condizioni, a esaltarsi. Per analogia, ogni fenomeno in cui una grandezza assume [...] sollecitato a spostarsi lungo una direzione l da una forza variabile sinusoidalmente nel tempo t, Fcos(2πft), e soggetto anche di sincronizzazione tra le transizioni indotte da un disturbo casuale (o rumore) e una perturbazione periodica nel tempo ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] nel 1933, le fluttuazioni sono state studiate analiticamente con modelli matematici, in cui variabili endogene rispondono con movimenti oscillatori a shock esogeni di natura casuale.
Si alternano, nella spiegazione del ciclo economico, due correnti d ...
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Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] r. d’ampiezza), r. che, introducendo un cammino ottico variabile periodicamente con il passo, modificano la fase (r. di , con le aste fluviali che si dispongono in modo casuale; caratterizza le aree con terreni omogenei e impermeabili a limitata ...
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Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica.
Per estensione, ogni disturbo che altera la trasmissione di un messaggio e ne riduce [...] pochi e identificabili segnali armonici, di r. irregolare (o incoerente o casuale) in ogni altro caso, in cui cioè lo spettro di frequenze comprenda componenti incorrelate e variabili; si parla in particolare di r. bianco se lo spettro di frequenze ...
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Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] , si possono identificare tre classi di d. (fig. 2): casuale, se vi è eguale probabilità che un individuo occupi un qualsiasi Il campo elettrico dell’onda provoca infatti una polarizzazione variabile del mezzo, la quale, in prima approssimazione, ...
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Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] interferenza (b in fig. 3). Poiché il numero di accoppiamenti (mobili, incerti e stabili) derivanti dalla combinazione casuale di un albero e un foro (con le rispettive tolleranze ammissibili) sarebbe molto elevato e comunque sovrabbondante rispetto ...
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mortalità In demografia, il rapporto tra il numero di morti in un anno di osservazione e la popolazione da cui tali morti derivano.
Generalità
L’analisi degli aspetti quantitativi che si riferiscono alla [...] assoluto, si verifica nelle età più anziane, in maniera variabile da popolazione a popolazione; un terzo massimo, meno evidente, prima di tale traguardo e altri dopo, in maniera casuale, così come avviene per la distribuzione gaussiana degli errori ...
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Fisico scozzese (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879). Contribuì allo sviluppo della fisica con la teoria del campo elettromagnetico e la prima formulazione statistica della teoria cinetica dei gas. Appartenente [...] ritenne però di attribuire a questa uguaglianza un significato fuor che casuale. Né diverso fu il comportamento di Weber, uno dei reali di resistenza non nulla, in cui la velocità è variabile con la frequenza e la resistenza. Per quanto riguarda la ...
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Biologia
Diversità anticorpale In immunologia, la varietà di anticorpi che il sistema linfatico è in grado di produrre verso gli antigeni del mondo esterno all’organismo.
Le molecole di anticorpo vengono [...] da due catene che consentono almeno 10 specificità differenti. Poiché ogni catena è costituita da una regione variabile e una costante, la combinazione casuale delle due catene H e L consente un notevole risparmio di DNA. Del resto il vantaggio si ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...