questione (quistione)
Francesco Del Punta
Il vocabolo trae dall'etimologia (latino quaero) il valore fondamentale di " interrogazione ", " domanda ": io, che la ragione aperta e piana / sovra le mie [...] le Quaestiones de Divina Pagina del medesimo). Alla collezione casuale delle q. (cfr. le Sententiae Anselmi e le delle risposte si presenta in ordine più libero e variabile, oppure la determinatio magistralis successiva alla disputa, atto ...
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Senato
Giovanni Serges
Il contributo offre un’analisi degli aspetti più significativi che la riforma costituzionale, se approvata, comporterà sulla configurazione di quest’organo e più in generale sul [...] il Senato è chiamato ad assumere un ruolo ad intensità variabile. Il concorso riguarderà poi (oltre ai ricordati casi) quelli regionali, finirà per configurare una rappresentanza quasi casuale del fitto tessuto di autonomie comunali che caratterizza ...
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reticolo
retìcolo [Der. del lat. reticulum o reticulus, dim. di rete] [LSF] Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare una struttura che abbia aspetto di rete bi- [...] a ogni punto del r. qualche variabile continua o discreta, si ottengono molti dei [OTT] R. bidimensionale: v. diffrazione della luce: II 145 d. ◆ [OTT] R. casuale: v. diffrazione della luce: II 145 d. ◆ [OTT] R. circolare: lo stesso che ...
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Fascismo. L’Europa centrorientale e i sistemi totalitari
Jerzy W. Borejsza
Il fascismo italiano, l’Unione Sovietica di Stalin e il Terzo Reich non furono un intermezzo casuale né una semplice parentesi [...] mondiale.
A questo punto lo studioso dovrebbe indagare, problema cruciale, il rapporto tra masse popolari e autorità, tracciare la variabile del sostegno popolare per il governo dei soviet dal 1917 al 1991, e saper dire quando, pur in assenza di ...
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BONOMO, Gabriello (al secolo Giovanni Battista)
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Nicosia (Enna) il 13 apr. 1694, da famiglia agiata. Completata in casa l'istruzione elementare, iniziò a quindici anni [...] la lettura di Leibniz e Newton.
Frattanto una casuale lettura di Euclide aveva tanto appassionato il B. delle ore non circolare ma ondulata, e le lancette di lunghezza variabile, per seguire tale linea. La variazione della lunghezza doveva essere ...
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predittore
Samantha Leorato
Una statistica, cioè una funzione dei dati, definita allo scopo di effettuare previsioni su una o più variabili. Dovendo predire un fenomeno rappresentato da una variabile [...] di probabilità). Pertanto, se questa non è nota, è necessario stimarla. Per farlo si usa generalmente un campione casuale di osservazioni dalla variabile Y (o dalla distribuzione di Y e X). Per es., nel caso della perdita quadratica, il p. ottimale ...
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studio di fase
Studio clinico condotto nella valutazione di un nuovo farmaco. La sperimentazione di nuovi farmaci comprende studi clinici suddivisi in quattro fasi successive che, con diverse metodologie, [...] medico o dal paziente, ma sono assegnate su base casuale (randomizzazione). Al fine di evitare valutazioni che siano viziate con un gruppo di controllo. La durata della terapia è variabile a seconda degli obiettivi che la sperimentazione si pone, ma ...
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verosimiglianza massima, metodo della
Samantha Leorato
Metodo di stima dei parametri di un modello statistico, basato sulla massimizzazione della funzione di verosimiglianza (➔). Si assuma il modello [...] è usato quando si ha un campione estratto da una variabile aleatoria X che assume i due soli valori {0,1 n prove, ossia π^=Σixi/n.
Nel modello gaussiano, dato un campione casuale da una distribuzione gaussiana di media μ e varianza σ2 , la stima di ...
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code, teoria delle
code, teoria delle settore della ricerca operativa che studia i processi in cui si formano liste d’attesa. Tali liste si formano perché più unità (o clienti) vogliono accedere a un [...] code, poiché esamina l’evoluzione nel tempo di variabili aleatorie, si situa all’interno dello studio dei arrivi dei clienti possono essere singoli, in gruppo, programmati o casuali; altra caratteristica degli arrivi è il tempo che intercorre tra ...
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mediana
Samantha Leorato
Valore (non necessariamente unico) che, dato un insieme di n numeri {x1,...,xn}, divide le osservazioni in due gruppi di uguale numerosità: il gruppo di valori minori della [...] 1/2. Tale valore esiste sempre ed è unico se X è una variabile aleatoria continua con funzione di ripartizione strettamente crescente. In questo caso, infatti Mediana campionaria
La m. di un campione casuale (➔ campione statistico) da una popolazione ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...