MODELLO LINEARE
Attilio Gardini
Nella statistica il m.l. è una tecnica per l'analisi delle relazioni tra fenomeni. In generale il modello è costituito da un sistema di equazioni, lineari nei parametri, [...] le G osservazioni (y) sulle endogene e le K osservazioni (x) sulle esogene, e infine, uhi è una variabilecasuale (v.c.) esprimente gli elementi d'indeterminatezza del fenomeno oggetto d'indagine. Le osservazioni empiriche riguardano quindi le G+K ...
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L’interno della Terra
Fabio Catino
Per comprendere lo stato della conoscenza della Terra nel suo interno e le relative prospettive di miglioramento, è opportuno prendere brevemente in considerazione [...] significativi per la classificazione dei basalti oceanici alla luce di un concetto basilare della statistica, quello di variabilecasuale nel teorema del limite centrale, conduce a una sintesi geodinamica che riduce il numero delle assunzioni non ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] dei due tipi precedenti. Questi ultimi sono indicati come modelli ARMA: dove xt è la serie originaria, ut è la variabilecasuale e p e q sono rispettivamente l'ordine del processo autoregressivo e di quello a media mobile.
Una volta scelto il ...
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DELL'AGNOLA, Carlo Alberto
Francesco Saverio Rossi
Nacque a Taibon Agordino (Belluno) il 23 giugno 1871 da Giovanni Battista e da Maria Soccol.
Compiuti gli studi medi a Belluno, si trasferì all'università [...] esse su diverse riviste specializzate, passando ad esempio dallo studio Sulla tendenza a un limite di una successione di variabilicasuali, Palermo 1928, a quello Sul calcolo del tasso di una rendita immediata, Torino 1923, e allo studio Intorno alle ...
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verosimiglianza
Samantha Leorato
Funzione dei parametri di un modello statistico (➔) che può essere interpretata come la probabilità (➔) di ottenere esattamente i dati effettivamente osservati.
Basi [...] parametro o il vettore di parametri che identificano univocamente la distribuzione, e Θ è lo spazio dei parametri. Dato un valore x della variabilecasuale, la funzione di v. è la funzione di θ definita da L(θ;x)=f(x;θ). In altre parole, la funzione ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] dei m. quadrati: metodo per individuare, ipotizzata una data dipendenza funzionale da determinati parametri del valore aspettato di una variabilecasuale, il valore ottimale di detti parametri a partire da un campione finito di valori (dati) della ...
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tempo
Variabile indipendente e parametro fondamentale nei modelli che descrivono l’evoluzione del sistema economico-finanziario. In alcuni di questi, il t. è continuo e le variabili dipendenti sono misurate [...] processo aleatorio, o più formalmente a una filtrazione (➔) ove è definita una regola di arresto, è una variabilecasuale, misurabile rispetto alla filtrazione; essa associa a ogni istante futuro s>0 la probabilità (condizionata all’informazione ...
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gamma 1
gamma1 Nome della lettera gr. γ (min.) e Γ (maiusc.). La min. γ indica: (a) [ANM] la costante di Eulero (→ Eulero); (b) [ASF] la terza stella di una costellazione in ordine decrescente di luminosità; [...] energetici di un semiconduttore (v. semiconduttore: V 141 c). ◆ [PRB] Distribuzione g.: funzione di distribuzione di una variabilecasuale reale: v. probabilità classica: IV 587 c. ◆ [FSD] Effetto g.: emissione secondaria di elettroni da parte di ...
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distribuzione normale (gaussiana)
Luca Tomassini
Una delle più importanti distribuzioni di probabilità, nota anche come legge di Gauss. Svolge un ruolo fondamentale come distribuzione di una o più variabili [...] generale può essere facilmente ridotta al caso unidimensionale, ovvero di una variabilecasuale a valori nella retta reale ℝ. In questo caso, la distribuzione di probabilità di una variabilecasuale X è detta normale se ha densità di probabilità
p(x ...
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deviazione
deviazióne [Der. del lat. deviatio -onis, dal part. pass. deviatus di deviare "cambiare o far cambiare strada", comp. di de- e via] [LSF] Scostamento, per una causa qualsiasi, di un corpo [...] delle singole misure, lo stesso che errore standard: v. misure fisiche: IV 49 b. ◆ [MTR] D. standard della variabilecasuale: v. probabilità classica: IV 589 b. ◆ [RGR] Equazione della d. geodetica: v. gravitazionale, moto relativistico: III 90 d ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...