Governo
Giovanni Bognetti
I termini 'esecutivo' e 'governo' nel linguaggio della scienza giuridica e politologica
Il termine 'governo' è attualmente adoperato dalla dottrina giuridico-costituzionalistica [...] e riscuotere tributi e del battere moneta; quella di un variabile, ma a volte intenso, controllo dell'economia; quella della di interessi settoriali e frazionari: pressioni dal cui casuale comporsi scaturiscono le leggi. Quando ciò accade, hanno ...
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Partecipazione sociale
Paolo Ceri
di Paolo Ceri
Partecipazione sociale
Uso e abuso del concetto
Il concetto di partecipazione sociale, così come viene abitualmente usato nelle scienze sociali, associa [...] dall'istituzione totale: cioè dal disordine, dall'ordine casuale e dall'ordine totale. Ovunque si manifestino cooperazione , infatti, la stessa azione collettiva a creare, in misura variabile, un'area di uguaglianza, sia instaurando legami più o meno ...
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Microottica
Roberto Pizzoferrato
Non sono molti i settori della fisica che, nell’ambito del generale progresso tecnologico dei primi anni del 21° sec., stanno mostrando anche particolari segni di vitalità [...] di Shack-Hartmann. Queste perturbazioni possono avvenire in modo dinamico e casuale, per es. quando i raggi luminosi attraversano le turbolenze dell’atmosfera o le disomogeneità variabili di liquidi e tessuti biologici. Il risultato è spesso un forte ...
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Le particelle elementari
Roberto Petronzio
A partire dalla concezione dell’atomo di Democrito, tra il 5° e il 4° sec. a.C., l’ipotesi che la materia sia formata da costituenti fondamentali ha affascinato [...] come una proprietà di simmetria possa essere rotta in modo casuale. Se però, partendo dallo stesso pendio uniforme, si i punti dello spazio-tempo della densità lagrangiana, numero anch’esso variabile da un punto a un altro in funzione del valore del ...
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Archeologia e società dell’informazione
Paola Moscati
Una denominazione controversa
L’informatica archeologica è una disciplina recente e in continua evoluzione, che promuove lo sviluppo di procedure [...] dell’espressione informatica archeologica non è dunque casuale, ma è frutto di una riflessione consapevole ovvio che questo tipo di approccio comporta l’ingresso di nuove variabili condivise con altre discipline, come ovviamente la geografia, ma ...
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La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] causali di tipo sia deterministico sia probabilistico, sia casuale sia misto. Il carattere probabilistico delle connessioni tra viene ottenuto attraverso la produzione spontanea di una variabilità di risposte anticipate, seguita dalla selezione dovuta ...
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Evoluzione genetica e culturale
Luigi Luca Cavalli-Sforza
Francesco Cavalli-Sforza
Fino a duecento anni fa, era convinzione generale che gli esseri viventi non cambiassero nel corso del tempo. Poi [...] di unità di DNA per generazione, ma con frequenza assai variabile a seconda del carattere ereditario considerato.
Un breve frammento , di vivere normalmente.
La mutazione è un fatto casuale, non predeterminato a svolgere uno scopo preciso, e alcune ...
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I semafori della comunicazione nervosa: le sinapsi
Fabio Benfenati
Luca Berdondini
Santiago Ramón y Cajal, nella sua Textura del sistema nervioso del hombre y de los vertebrados (pubblicata in fascicoli [...] è stato possibile ottenere, neurone per neurone, una miscela casuale di proteine fluorescenti, generando un numero molto elevato di Le sinapsi si comportano infatti come filtri a banda variabile. Le sinapsi a basso p, molto attive nella ...
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Web design
Giovanni Anceschi
Davide Fornari
Il web design è un settore ibrido per eccellenza, per vari motivi: intreccia differenti discipline, ma soprattutto si evidenzia come una pratica di scrittura [...] incorporava un visore e proponeva quindi l’ascolto di musica in ordine casuale. Nel caso di YouTube, la folksonomia e il tagging sono i commerciali – è possibile acquistare a un cambio variabile una valuta chiamata Linden dollar, dal nome del ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] sviluppo del pensiero umano quelle distinzioni fra intenzionale, casuale e responsabile e dei loro opposti e una loro reato, o, quanto meno, dalla valutazione estremamente soggettiva e variabile che di questo avessero gli uomini di governo: nel 1775 ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...