Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] Kant, al di là degli ‟slegati ragionamenti e dei casuali pregiudizi", qualche utile accenno alla pratica scientifica. Se ci si riferisce esistono (v. Carnap, 1966, cap. XXVI).
Le variabili vincolate, notava Quine in From a logical point of view, non ...
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Vecchie devozioni e nuove ricerche: i luoghi sacri
Salvatore Abbruzzese
Problematiche e interrogativi sulla territorialità
La modernità avanzata, osservata dal punto di vista del mutamento sociale e [...] con quello di visitatore. La sostituzione non è affatto casuale. All’atteggiamento di curiosità generica del quale si ritiene sia di luoghi sia di eredità. Anche in questo caso la variabile religiosa incide in un modo che è, al contempo, rilevante e ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] Parigi, di Montpellier e di Strasburgo. Il modo più casuale in cui gli officiers de sainté ottenevano i loro diplomi da Settanta l'apertura del Canale di Suez introdusse una nuova variabile nell'equazione, dal momento che l'India britannica era ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] prosodici comprendenti tutti i fatti fonici dotati di funzioni variabili, ma caratterizzati dal fatto che non si integrano poiché l'uno e l'altro comportano la scelta dello stesso monema casuale, e l'uno e l'altro hanno la funzione di connettere il ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] gli ortostati, un elevato caratterizzato da una tessitura variabile e un'assise di coronamento in qualche caso modanata. Ma il suo impiego era stato sporadico e del tutto casuale e comunque applicato al di fuori di un contesto strutturale ...
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Ecosistema tra città e regione
Gabriella Corona
Metabolismo urbano
Dopo la Seconda guerra mondiale si è affermata una realtà urbana che ha conosciuto una straordinaria espansione e ha portato all’avvento [...] accelerazione maggiore rispetto a quello che l’incremento della variabile demografica avrebbe richiesto, dando vita allo sprawl, luoghi poiché essi non erano il frutto di un ordine casuale né di interventi individuali. I piani dovevano tenere conto ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] state trovate alcune regole che ne indicavano gli effetti, variabili a seconda del carattere delle entità coinvolte. I caratteri ipotesi è però evidentemente il frutto della conservazione casuale di alcuni testi, visto che le polemiche sull ...
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Subculture politiche territoriali e capitale sociale
Marco Almagisti
Strumenti concettuali
La cultura politica
Il tema della cultura politica riconduce alle origini stesse del pensiero politico occidentale, [...] analisi della strutturazione dei sistemi politici deve evidenziare le variabili eminentemente politiche, come l’autonoma capacità di insediamento di mondo e il radicamento della Chiesa non è casuale: sin dal Cinquecento, la Chiesa ha individuato l’ ...
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Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] ) del Manifesto del partito comunista. Questa concomitanza non fu casuale. Essa fu dovuta al fatto che nel progetto di società si tenderà a mettere in evidenza il valore delle variabili che più interessano il programmatore: come quello della ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] ossia configurazioni risultanti dall'assemblaggio in larga parte casuale di testimonianze, riconducibili per lo più a fisse di orientamento, peraltro diverse per i due sessi e variabili da una popolazione all'altra, e di norma accompagnate da ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...