STRADA (XXXII, p. 799; App. II, 11, p. 911)
Angelo PATRASSI
Mario DUNI
Carmelo D'AGATA
La circolazione stradale. - L'enorme sviluppo assunto dall'automobile nel nostro secolo ha sovraccaricato le [...] , fin dal 1934 Kinzer formulò l'ipotesi che la distribuzione casuale del traffico lungo le s. si uniformasse, secondo la teoria in incidenti stradali. L'elemento umano è la grande variabile di cui sono funzione gli incidenti, perché almeno la metà ...
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SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE
Domenico De Masi
Come alla fine del 1700 si avvertì il passaggio dalla società rurale a quella industriale, ma si stentò a individuare e fissare i tratti essenziali della nuova [...] '' (L. Mumford), ''consapevolezza III'' (C. Reich), ''secolo casuale'' (M. Harrington), ''stato di entropia'' (H. Henderson), sistema sociale, mentre l'individuo costituisce una sorta di variabile dipendente. Al contrario, l'ottica ''tolemaica'' dei ...
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VULCANOLOGIA
Paolo Gasparini
(XXXV, p. 617; App. II, II, p. 1128; IV, III, p. 847)
Le ricerche degli ultimi anni hanno messo sempre più in evidenza come l'attività vulcanica sia il principale processo [...] distribuzione dei vulcani sulla superficie terrestre non è casuale, ma mostra una marcata correlazione con strutture caldi capaci di produrre quest'attività dovevano aver inizialmente un raggio variabile da 600 a 1400 km, cioè tale da estendersi per ...
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TRASPONIBILI, ELEMENTI
Maria Furia-Lino C. Polito
In genetica si dicono elementi trasponibili quegli elementi genetici che sono in grado di ''saltare'' (jumping genes) da una localizzazione cromosomica [...] lunghezza di questi elementi è sempre molto ridotta (all'incirca variabile fra 800 e 1500 coppie di basi), dal momento che replicazione è seguita in un primo momento dall'inserimento casuale delle nuove copie in siti diversi del cromosoma batterico ...
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NON TESSUTO
Mario Villavecchia
. Denominazione, di uso relativamente recente, data a strutture tessili piane prodotte con mezzi diversi dalla tessitura e dalla maglieria; con significato più restrittivo, [...] tappezzeria è dato dagli aghi che penetrano con profondità variabile nella massa fibrosa. La capacità di lavoro delle moderne isotropico hanno un comportamento simile ai manufatti con orientamento casuale delle fibre.
Cenno storico e usi. - I primi ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] fiumi Gongonwu e Kodage. In un centinaio di tumuli delimitati da pietre, di diametro variabile tra 4 e 20 m e dell'altezza tra 1,5 e 3 m, è carovanieri. Anche in questo caso un primo ritrovamento casuale di oggetti di rame, materiale di importazione, ...
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Cina. L'archeologia delle Tre Dinastie
Roberto Ciarla
Olivier Venture
Filippo Salviati
Maurizio Scarpari
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Charles F.W. Higham
Zhang Zengqi
Wang Dadao
Yan Sun
Lothar [...] numero e le dimensioni dei vasi collocati nelle sepolture erano variabili, ma costante è la presenza di vasi per il dal 1923, quando a Lijialou, nei pressi di X., venne casualmente rinvenuta una sepoltura forse riferibile a un sovrano del regno di ...
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Il Neolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Yan Sun
Fiorella Rispoli
Corinne Debaine-Francfort
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Zhang Chi
Marcello Orioli
Jian Leng
Lu Liedan
Annunziata Tramontano
Wang [...] paglia triturata e löss. Le capanne quadrangolari (15) erano di grandezza variabile tra 10 e 60 m2, ma la maggior parte di esse presenta parte in strette fosse rettangolari, a orientamento apparentemente casuale e corpo in posizione supina, prona o ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] dell'edilizia sacra. I lati frontali dei t. con un numero variabile di colonne da 5 a 9 offrono l'accesso a un nuovo fra le diverse parti costitutive risulta evidentemente del tutto casuale, un'analisi secondo criteri tipologici non avrebbe molto ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] compluvio da tegole speciali. Gli isolati comprendono un numero variabile di case, a seconda delle dimensioni e della intorno a un grosso animale incatenato, non può essere casuale, data anche la coincidenza cronologica con le citate esperienze ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...