NAVIGAZIONE
Mario BINI
Publio MAGINI
Gaspare SANTANGELO
Dante GAETA
Vittorio Villa
*
(XXIV, p. 435; App. I, p. 892; II, 11, p. 389).
Navigazione marittima.
Navigazione astronomica. - Rispetto alla [...] dei segnali è dell'ordine dei 30 al secondo, la portata variabile da 700 a 900 miglia di giorno a 1400 di notte. dipende dal tempo, mentre per i sistemi radar l'errore è di tipo casuale).
Bibl.: D. E. Adams, Introduction to inertial navigation, in The ...
Leggi Tutto
RADIOBIOLOGIA (App. III, 11, p. 550)
Giovanni Silini
L'azione biologica delle radiazioni può essere visualizzata secondo stadi temporali successivi di durata molto variabile. Nel corso dello stadio fisico [...] alle strutture biologiche come il risultato di un'interazione casuale tra eventi biofisici elementari detti "urti" e unità 'ordine di 800-1000 rad. Oltre alla dose, altre variabili possono grandemente modificare il tipo e l'entità degli effetti ...
Leggi Tutto
TERRITORIO
Corrado Beguinot
(App. IV, III, p. 625)
Il termine t. denota una porzione definita della Terra, di dimensioni più o meno vaste, con caratteristiche di tipo morfologico, ambientale, politico, [...] città negli ultimi decenni è cresciuta in maniera caotica e casuale arrivando a quote di complessità non più accettabili, perché quando di rappresentare un fenomeno articolato e complesso, definito e variabile nello spazio e nel tempo. Ciò non di meno ...
Leggi Tutto
RICONOSCIMENTO
Paolo Ercoli
Giorgio Sommi
Luigia Carlucci Aiello
Giorgio Musso
Premessa: riconoscimento di configurazioni. − I primi tentativi di r. automatico, risalenti agli inizi del 20° secolo, [...] può essere preso a significare una distribuzione non casuale di elementi, che possono risultare rilevanti per certi esempio si noti che i due confronti positivi sono stati ottenuti istanziando la variabile x una volta con 4 e una con (13+4)·3.
Il ...
Leggi Tutto
MERCATO (XXII, p. 878)
Siro LOMBARDINI
Guglielmo TAGLIACARNE
Le forme di mercato. - Per forma di m. si intende, nell'analisi economica, l'insieme delle caratteristiche che concorrono a determinare [...] imprese in un contesto più ampio, considerando tra le variabili che l'impresa può manovrare per aumentare il profitto anche scelta che risponde a questa esigenza è quella ottenuta con sorteggio casuale fra tutte le unità dell'universo; ma ciò non è ...
Leggi Tutto
Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] di situazioni che avviene in virtù dello stesso sviluppo casuale e arbitrario caratteristico di qualsiasi lingua. Due sono a destra del sse in 'È vero che p sse p' come una variabile che sta per il fatto a cui far corrispondere l'enunciato di cui la ...
Leggi Tutto
SOFTWARE
Carlo Ghezzi
Ester Capuzzo
Ingegneria del software. - Nel contesto di questa voce, il termine software verrà usato in un'accezione ampia, che comprende sia il prodotto, cioè l'insieme dei [...] piccoli e locali (per es., il cambiamento di una variabile in un'espressione) possano avere effetti globali imprevisti. Le raggruppate nel modulo sono state identificate in maniera casuale. L'indipendenza significa che, per la realizzazione delle ...
Leggi Tutto
GOMMA ELASTICA (XVII, p. 503; App. I, p. 680)
Stefano OBERTO
Gaspare MESSINA
ELASTICA La definizione che fino a qualche anno fa poteva essere data per la gomma elastica, allo stato attuale della tecnica [...] una parte e dall'altra della sua posizione di riposo, con un γ variabile armonicamente tra −0,2 e +0,2 radianti; se si lasciasse il nella quale M e N si susseguono in modo casuale, e con una frequenza dipendente soprattutto dalla relativa ...
Leggi Tutto
MEMORIA
Alberto Oliverio
Bruno Antonini
(XXII, p. 829; App. IV, II, p. 428)
Neurobiologia. - Oggi esiste un consenso generale sul fatto che i processi mnestici rispondano a un passaggio dalla m. a [...] simile allo stesso tipo di stimoli. Secondo Edelmann la variabilità individuale dipende da una sorta di selezione darwiniana che comporta laser di minore potenza. Se la m. è ad accesso casuale viene usata una matrice di rivelatori, se è ad accesso ...
Leggi Tutto
TELEFONO
Paolo de Ferra
(XXXIII, p. 405; App. II, II, p. 959; III, II, p. 909; IV, III, p. 595)
A partire dagli anni Ottanta l'evoluzione della telefonia è stata caratterizzata da un'incalzante sequenza [...] sistemi di trasmissione e di centrale ha luogo non in modo casuale ma in modo coordinato, per il fatto che viene costituita una segnale, sia esso a banda stretta oppure larga o a banda variabile. L'indirizzo evolutivo è ormai ben definito, e le sue ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...