ASSICURAZIONI
Rudolf Gärtner e Riccardo Ottaviani
Assicurazioni
di Rudolf Gärtner
Considerazioni generali sullo sviluppo storico delle assicurazioni
Origini e continuità del fenomeno assicurativo
Nella [...] , è simile a una lotteria, in quanto frutto di casualità imprevedibili e non di una redistribuzione sistematica, che tenga presenti un numero sufficientemente ampio di contratti; una variabilità minima nelle somme assicurate.La prima condizione è ...
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Giochi, teoria dei
PPierpaolo Battigalli
di Pierpaolo Battigalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) campo predicativo della teoria dei giochi; b) cenni storici; c) nota sui riferimenti bibliografici. ▭ 2. [...] equilibrio è unico, esso dipende da una serie di variabili esogene (i parametri che definiscono il gioco), che 3) non va intesa come la rappresentazione matematica di una scelta casuale da parte di un decisore, ma piuttosto come una distribuzione ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] anche se le guerre possono scoppiare per caso, non è casuale che a combatterle si trovino determinati Stati, o popoli, l'impostazione di questo autore lo porti a prediligere le variabili di tipo economico, egli riconosce tuttavia la pervasività del ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] nel calcolo delle equazioni del potenziale di membrana, ma è variabile nell' arco di minuti o ore. Stimolando il sistema luce veniva accesa per il 50% delle volte in modo casuale; si chiedeva quindi ai soggetti di rispondere simultaneamente in tre ...
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La mafia, le mafie: capitale sociale, area grigia, espansione territoriale
Rocco Sciarrone
Tratti distintivi e radicamento territoriale
Le mafie italiane hanno origine in zone specifiche del Mezzogiorno: [...] importanti in tutte le mafie, ma si combinano in modo variabile con legami più formali. In realtà sono presenti più linee permette a quest’ultimo di svilupparsi. Non è tuttavia casuale che le metafore sanitarie siano molto diffuse quando si parla ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] il rinnovo delle cariche. Il numero degli intervenuti era molto variabile, da minimi di una trentina a massimi di quasi un acquistare un significato in parte diverso e soprattutto non casuale. La tendenza a contrarre alla base la forza-lavoro ...
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Macromolecole, struttura delle
Lelio Mazzarella
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Generalità: a) costituzione, configurazione e regolarità; b) unità costitutive di macromolecole; c) coordinate cartesiane [...] -coda e testa-testa, rispettivamente. Se il tipo di inserzione è casuale, si ha disordine spaziale; se l'inserzione avviene prevalentemente in un valenza, pur se questi presentano un grado di variabilità che, per quanto limitata, è maggiore. Queste ...
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Cibernetica
Ernest H. Hutten
di Ernest H. Hutten
Cibernetica
sommario: 1. Introduzione storica. 2. L'epistemologia delle macchine. 3. La struttura informativa delle macchine. 4. Sistema, processo, informazione [...] 'equilibrio. La pressione, il volume e la temperatura sono quindi variabili di stato, mentre il lavoro e il calore non lo sono
Non c'è dubbio che il carattere statistico o casuale del processo termodinamico conduca all'equilibrio finale del sistema ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] hanno messo in evidenza che una distribuzione di tipo casuale della scarica è ottimale per la trasmissione dell'informazione. visiva e, in generale, la nostra visione della variabile spazio, sia sostanzialmente limitata dall'imperfezione della nostra ...
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Telescopia
IIra S. Bowen
Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione, di Ira S. Bowen
Radiotelescopi, di Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] ed è dotato di una scorta di macchine fotografiche di lunghezza focale variabile da 22 a 360 cm (v. fig. 10).
b) Fotometri di spettrometro è basato sul fatto che in un'onda puramente casuale non c'è alcuna relazione speciale tra una parte dell'onda ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...