Solidi, fisica dei
JJacques Friedel
di Jacques Friedel
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Principali proprietà macroscopiche delle fasi condensate: a) struttura macroscopica; b) onde macroscopiche. □ 3. [...] tutti i centri di diffusione j.
1. In una struttura atomica completamente casuale, come ad esempio in un gas monoatomico rarefatto, la media del secondo superi il valore del limite elastico σc, variabile entro intervalli molto ampi, a seconda del ...
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Enzimi
EEdwin C. Webb
di Edwin C. Webb
SOMMARIO: 1. Premesse storiche. □ 2. Gli enzimi come catalizzatori: a) gli enzimi come parte di sistemi metabolici; b) gli enzimi come entità indipendenti; c) [...] non solo le costanti di velocità relative al substrato variabile, ma anche quelle della combinazione con l'altro esempio:
I complessi EB ed EQ non esistono.
2. Successione casuale. Si tratta di quella successione nella quale i siti di combinazione ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] compiaciute nel reintrodurre una certa misura di disordine e di casualità. Vi sono aspetti del moto nel Sistema solare, in dipendeva da due fattori. Il primo era il potere rifrangente variabile del vetro, differente per i diversi colori; infatti, la ...
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Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] in cui l'organismo da un ambiente costante entra in uno variabile, l'emoglobina fetale viene sostituita con un'altra capace di un adattamento ad un certo modo di vita può risultare casualmente un preadattamento per un altro. Un esempio classico è l ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] intervallo 9-10 μm. Le fibre del gruppo III avevano un diametro variabile da 1 a 5 μm (con una media di 3,0 μm). affermò - che recettori antagonisti sono mescolati in un assortimento casuale in ciascun gruppo di cellule sensoriali".
Recenti ricerche ( ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] a solenoide, originando la fibra a 30 nanometri. Lunghezze variabili della fibra a 30 nanometri vengono poi pinzate (grazie a grado di maturazione e quindi dalla loro inserzione in punti casuali del genoma. La loro analogia con i Tn è confermata ...
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Orientamento degli animali
LLeo Pardi
di Leo Pardi
Orientamento degli animali
sommario: 1 Che cosa è l'orientamento. 2. Un cenno sulla storia del problema. 3. Strategie per trovare una meta. a) Ricerca [...] tre le fasi vi è dispersione dell'informazione, per l'ovvia variabilità nel rilevare, nel valutare e nell'eseguire; e che il diversi, un orientamento che non differisce statisticamente dal casuale.
È evidente ormai (anche sulla base di recenti ...
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Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale). Supponiamo che X sia un insieme {x} di variabilicasuali, discrete o continue, con distribuzione di probabilità p(x). Seguendo Shannon, definiamo l'informazione, o entropia ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] , ma piuttosto strutture labilmente organizzate, di composizione variabile. Questo dogma è stato forse altrettanto nocivo per irregolare e comprende un pezzo relativamente lungo a orientamento casuale (residui 122-174) e diversi segmenti più corti ...
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Dispositivi neurali elettronici con funzioni specifiche
Joshua Alspector
(University of Colorado, Colorado Springs, Colorado, USA)
In questo saggio illustreremo le motivazioni che spingono a progettare [...] pesi sinaptici Wji; vengono realizzati tramite resistori variabili. Lo strato elabora un vettore di input Inoltre è dotato, localmente, di 4 kbyte di memoria statica ad accesso casuale, che servono per memorizzare i pesi. L'utente può scegliere tra ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...