STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] delle popolazioni, tutte le osservazioni non sono identiche, e ciò per la natura casuale delle misurazioni. Se la variabilità tra le popolazioni e la variabilità tra le medie sono dello stesso ordine di grandezza, allora possiamo concludere che non ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] le proprietà della p. stessa. Per lo statistico, il termine p. serve a indicare tutti, o la più ampia serie possibile di valori di una variabilecasuale. Il campione rappresenta una parte della p. e ne riproduce le caratteristiche se viene estratto ...
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. Ogni campo ottico che esiste in natura ha certe fluttuazioni associate con esso che possono essere viste come fluttuazioni istantanee dell'intensità, della fase, dallo stato di polarizzazione. La "teoria [...] modo si misura una funzione di correlazione a quattro o più variabili. Un modo, più generale, per studiare la statistica delle punto spazio-temporale (ri, t). Poiché V è una variabilecasuale, il campo sarà conosciuto una volta che si conoscono tutte ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE (App. III, 11, p. 494)
Amato Herzel
LINEARE Tra gli argomenti che maggiormente hanno attirato l'attenzione degli studiosi di p. l. negli ultimi anni possono essere segnalati in [...] b0, in generale non sarà soluzione ammissibile per altri valori di b. Pertanto, per ogni x ≥ 0 la differenza Ax − b è una variabilecasuale la cui distribuzione dipende da b e da x. Supponiamo che sia sempre possibile, dopo aver scelto x e dopo aver ...
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D'OSSERVAZIONE 1. Oggetto della teoria degli errori d'osservazione. - Quando si voglia raggiungere la massima esattezza possibile nella determinazione di grandezze fisiche, si è portati a iterare le misure [...] medio empirico mediante gli errori veri. Non è possibile conoscere il vero valore dell'error medio teorico μ, ma si dimostra che la variabilecasuale μ*2 − μ2 segue la legge normale con precisione h2 √n; epperò si deduce facilmente
dove (n. 3) η è un ...
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I p. a., o p. "stocastici", sono lo strumento matematico per studiare l'evolversi nel tempo dei fenomeni dipendenti da fattori casuali. Come tale essi rientrano nell'ambito del calcolo delle probabilità, [...] via: in generale la somma accumulata dopo n scommesse non è prevedibile con certezza, ma è un "numero aleatorio", o "variabilecasuale", Xn. La distribuzione di probabilità di tale numero è stata oggetto di ampi studi; ma fin dagli albori del calcolo ...
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La t. del c. può essere definita come il ramo della statistica che si occupa specificamente delle rilevazioni campionarie nel loro aspetto metodologico. È difficile, se non impossibile, tracciare in modo [...] umana, età, statura e reddito) l'universo dei c. può essere rappresentato come insieme delle determinazioni d'una variabilecasuale n-pla (dove n indica il numero delle unità che compongono il c.) a componenti indipendenti e identicamente distribuite ...
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Antropologia
Popolazioni marginali
Gruppi nomadi, prevalentemente di cacciatori e raccoglitori (pigmei, boscimani, aborigeni australiani), di esigua consistenza demografica, stanziati in territori isolati [...] di lanci con 6 ‘teste’ nel secondo lancio, dove in soli 28 tra essi si sono avute 7 teste nel primo. Più in generale, data una variabilecasuale (o statistica) a n dimensioni (X1, ...., Xn), si dice distribuzione marginale la distribuzione di una ...
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varianza fisica In termodinamica, la v. (o grado di libertà), è il numero dei parametri caratteristici di un sistema che si possono far variare senza cambiare il numero e la natura delle fasi presenti [...] Le quantità
dove N=ΣiJi è il numero totale delle osservazioni e
è la media aritmetica generale, sono determinazioni di variabilicasuali indipendenti. Per verificare l’ipotesi che tutte le βi siano uguali (cioè, nel nostro esempio, che le diverse ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] comparsa di simili entità nell'analisi matematica non sia casuale, ma abbia per così dire un carattere di definito, p. es. fra o e 1, si ottiene una funzione delle due variabili u e v che, dal Legendre in poi, è chiamata integrale euleriano di prima ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...