Secondo la legge delle proporzioni costanti di Proust (1892), "Quando due o più elementi si combinano tra loro per formare un composto chimico, l'unione avviene sempre in un rapporto fisso e invariabile". [...] maggior parte dei casi, la loro orientazione reciproca è casuale, tanto che anche la forma esteriore del materiale essere considerato come il primo esempio di un cristallo in cui la variabilità composizionale (a x > 2) è permessa dalla presenza di ...
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. Elettricità. - Si chiama condensatore l'insieme di due conduttori paralleli, molto vicini tra loro, separati da un sottile strato di materia isolante, come vetro, ebanite, mica, aria, ecc. I due conduttori [...] 1745 a Leida, dal Cunaeus, in modo del tutto casuale: allo scopo di studiare l'effetto della elettricità sopra un e lontano da ogni altro conduttore; detta ρ la densità elettrica, variabile in generale da punto a punto, e dσ l'elemento di superficie ...
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Stabilità
Corrado Mascia
Uno degli aspetti fondamentali del mondo naturale è la sua potenzialità di trasformazione; è proprio l'evolvere degli oggetti che permette all'uomo di percepire lo scorrere [...] derivate parziali), in cui il parametro temporale n è una variabile continua e non discreta.
La s. di un equilibrio stesso tempo, reagire tra loro e diffondere nello spazio in maniera casuale. Nel caso in cui questi due effetti siano combinati in ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] v. Squartini e Bolis, 1966).
L'associazione non casuale dei tumori maligni con difetti genetici del sistema immunitario è il tempo di duplicazione del volume tumorale, fra l'altro assai variabile da caso a caso, non è sempre un indice attendibile dei ...
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CHIRURGIA
Charles Dubost
Gian Franco Rossi
Raffaello Cortesini
Paolo Santoni-Rugiu
Cardiochirurgia di Charles Dubost
sommario: 1. Introduzione. 2. La circolazione extracorporea: a) generalità; b) [...] in corsia o ambulatorialmente, non è casuale. Nonostante il continuo sviluppo dei mezzi diagnostici 'entità della malformazione e la gravità del quadro clinico relativo sono variabili, andando da gradi estremi - non compatibili con la sopravvivenza - ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] DNA inizia in molti punti differenti e in modo casuale nell'intero nucleo. L'eterocromatina, che è spesso adesa e le sostanze intercellulari sono, in un organismo, in un variabile equilibrio dinamico anche riguardo al loro numero e alla loro entità ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] Agglomerati. La distribuzione delle cellule piramidali non è casuale, ma esse sono disposte molto sistematicamente in agglomerati del protocollo sperimentale, i brevi periodi di sopravvivenza necessari (variabili in genere da uno a tre giorni) e la ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] complesso avidina-biotina è in grado di trasformare un processo casuale e a bassa efficienza, quale la fusione cellulare, in geni costituiti da frammenti di DNA codificanti per le regioni variabili murine, dirette verso l'Ag di interesse, legati a ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] conflitto stesso da parte del sistema politico. Non è casuale il fatto che la dottrina dell'obbligo di pace come anche alcuni comportamenti, tutelati dalla legge in misura e modo variabile, che costituiscono i vari elementi in cui si snoda l'azione ...
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Farmacologia
Pietro Di Mattei
di Pietro Di Mattei
Farmacologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Posizione concettuale della farmacologia nel Novecento. 3. I temi della farmacologia nel Novecento. 4. I [...] devono essere in realtà ascritte tanto la diversa e variabile produzione quanto la qualità dei principi attivi.
Non realtà la lenta produzione di rimedi ancora troppo spesso casuali o sintomatici; soltanto il progresso delle conoscenze sull'origine ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...