L'inizio del 21° sec. è stato segnato da un evento drammatico che ha avuto risvolti significativi anche in a.: l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, che ha provocato, com'è noto, la distruzione [...] tratta infatti di due altissimi edifici a geometria variabile, che, toccandosi in alcuni punti, collaborano ammissione del suo autore, dai cocci rimasti a terra dopo la casuale rottura di un globo terrestre (metafora di un mondo a pezzi ...
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GRAVITAZIONE
Edoardo Amaldi-Massimo Testa
(XVII, p. 770)
Dal 1915-16, quando A. Einstein pubblicò i primi lavori in cui poneva le basi della relatività generale (RG), fino alla metà del secolo questa [...] le dimensioni di un tempo e misura la parte variabile del ritardo dovuta all'effetto Doppler trasversale e allo in unità atomiche l'età dell'Universo
Dirac suggerì che non sia casuale il fatto che questi due numeri siano così vicini fra loro, ma ...
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(XIII, p. 685; App. I, p. 544; II, I, p. 832; III, I, p. 525; IV, I, p. 664)
Generalità. − Le m.e., che includono a pieno diritto anche le misure elettroniche, rientrano nel quadro più generale delle misure [...] di tempo.
I contatori o frequenzi(o)metri possono avere un numero di cifra variabile da un minimo di 3 (per gli usi correnti o minori) a 10 prelevano o con assegnata periodicità o in modo casuale campioni dell'onda in esame per ricostruirla fedelmente ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] si comincia con una sorta di mulinello di persone, con un andirivieni casuale, come un girare a vuoto, in un turbinio fra individui che poi pure in questo settore si assiste a una grande variabilità di desideri e di comportamenti a essi finalizzati; ...
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PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 492)
Adolfo QUILICO
Alle notizie già date, che si riferiscono prevalentemente ai diversi modi di lavorazione e alle applicazioni, si aggiungono qui notizie [...] successione degli elementi di struttura differenti è per lo più casuale, ma vi sono dei casi (per es., copolimeri stirolo perossidi come catalizzatori, conduce a prodotti di peso molecolare variabile che può raggiungere 100.000. Si pone in commercio ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] un segmento che dà origine a quella che globalmente viene definita regione variabile della catena B. Analogamente, un gene V e uno J si aplotipo ''b''. La distribuzione degli antigeni Mls è del tutto casuale: il locus Mls-1ª, per es., è espresso nei ...
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Negli ultimi due decenni vi è stato un enorme sviluppo nella conoscenza dei b. e, allo stesso tempo, un mutato interesse verso questi microrganismi. Infatti, mentre da un lato alcuni b. (come Escherichia [...] che non siano stati rigenerati. I b. si muovono a una velocità variabile, sino a 50 μ (cioè 50 volte la loro lunghezza) per secondo di DNA umano potrebbe quindi dar luogo all'apparizione casuale di un virus mutato e molto virulento. Una recente ...
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VETRO
Liberto Massarelli
Eugenio Mariani
(XXXV, p. 260; App. II, II, p. 1106; III, II, p. 1086; IV, III, p. 820)
La corrente classificazione dei processi di fabbricazione del v. comprende le seguenti [...] . elettronici hanno trovato applicazione in specchietti retrovisori a riflessione variabile e in tettucci per auto. In generale tali v In condizioni normali queste si orientano in modo casuale rendendo opaca la vetrata, che diventa trasparente sotto ...
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Negli anni 1949-50 si è verificato un nuovo sostanziale progresso, dovuto principalmente a S. Tomonaga (e collaboratori; questi risultati erano stati in parte ottenuti, in Giappone, già negli anni precedenti, [...] singolarità dell'integrando per piccoli valori della variabile d'integrazione, che ha il significato fisico cui queste particelle risentano, dalla quasi esatta coincidenza (che potrebbe essere casuale, ma che forse non lo è) del rapporto fra la massa ...
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QUASAR
Livio Gratton
. Neologismo scientifico, derivato dalla locuzione inglese quasistellar radiosource (radiosorgente quasistellare, spesso abbreviata in QSS o QSRS), che indica una classe di oggetti [...] e stelle poco luminose di varie classi (nane bianche, variabili esplosive, ecc.), che si trovano un poco dappertutto. Anche o associazioni di galassie non sono un semplice effetto casuale di prospettiva e quindi esistono delle differenze reali tra ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...