densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] superficie (W/m2) o di lunghezza di una linea (W/m). ◆ [PRB] D. di probabilità: per una variabilecasualecontinua, è una funzione f(x) tale che la probabilità che la variabile assuma un valore compreso tra x e x+Δx divisa per Δx tende a f(x) quando ...
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variabilevariàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] quantistica: IV 596 b. ◆ [PRB] V. casuale a valori vettoriali, o multivariata: v. probabilità classica: IV 584 f. ◆ [PRB] V. casuale complessa, continua, e discreta, indipendente e v. casuali infinitamente divisibili: v. probabilità classica: IV 584 ...
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distribuzione
distribuzióne [Der. del lat. distributio -onis "atto ed effetto del distribuire o del distribuirsi", da distribuere "dividere tra più persone", comp. di dis- e tribuere "attribuire"] [LSF] [...] teoria del: I 752 f. ◆ [PRB] D. di una variabile aleatoria, o casuale: lo stesso che d. di probabilità (v. sopra). ◆ [FML II 232 e. ◆ [PRB] Funzione di d.: data una variabile aleatoria continua ξ, la sua funzione di distribuzione Fξ(x) è quella per ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] . Di solito esiste un’infinità continua di soluzioni, dipendente da un certo in cui è presente una componente casuale esterna mediante il concetto di complessità entrambi (ovvero se compaiono dei prodotti fra variabili di stato e di ingresso), il s ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] non si sa se la casualità possa realmente aiutare nella prima dell'esecuzione del programma p le variabili soddisfano la proprietà φ, dopo l' più sofisticate e ricche di espressività, hanno continuato, con varia fortuna, a essere utilizzate fino ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] quello passato).
Nel caso dei sistemi dinamici, a tempo continuo, lineari e a parametri costanti nel tempo (o tempo- e un contenuto di DNA estremamente differente, variabile tra 8,8×10⁶ bp e 6, il fatto che una sequenza casuale sia dotata di alta c. ...
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Gestionale, ingegneria
Lucio Bianco
Mario Lucertini
Agostino La Bella
Nelle precedenti Appendici alcuni aspetti strettamente legati all'i. g. sono stati trattati nelle voci relative all'organizzazione, [...] cui il comportamento non è affatto casuale, ma in cui interviene un numero P. Kotler, è la combinazione delle variabili controllabili di marketing che l'impresa un livello minimo di utilità, m, per continuare a lavorare per l'impresa considerata e che ...
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L'inizio del 21° sec. è stato segnato da un evento drammatico che ha avuto risvolti significativi anche in a.: l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, che ha provocato, com'è noto, la distruzione [...] edifici a geometria variabile, che, toccandosi in dai cocci rimasti a terra dopo la casuale rottura di un globo terrestre (metafora di della sua lunga carriera. Anche in Argentina ha continuato a operare un anziano maestro di origine italiana, C ...
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Durante il primo scorcio del 21° sec. il quadro che si presenta a una ricognizione dello stato della ricerca economica non fornisce indicazioni di mutamenti radicali rispetto al panorama del dibattito [...] tecnologica, ossia variazioni di natura casuale del tasso di progresso tecnico. non usando l'offerta di moneta come variabile strumentale (v. moneta).
In generale, ricerca. Il numero di queste pubblicazioni continua a crescere, mostrando allo stesso ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...