TELEFONO
Paolo de Ferra
(XXXIII, p. 405; App. II, II, p. 959; III, II, p. 909; IV, III, p. 595)
A partire dagli anni Ottanta l'evoluzione della telefonia è stata caratterizzata da un'incalzante sequenza [...] conversione di ogni segnale in forma di un flusso continuo di cifre binarie (o bit) e nel suo di centrale ha luogo non in modo casuale ma in modo coordinato, per il banda stretta oppure larga o a banda variabile. L'indirizzo evolutivo è ormai ben ...
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STRADA (XXXII, p. 799; App. II, 11, p. 911)
Angelo PATRASSI
Mario DUNI
Carmelo D'AGATA
La circolazione stradale. - L'enorme sviluppo assunto dall'automobile nel nostro secolo ha sovraccaricato le [...] , fin dal 1934 Kinzer formulò l'ipotesi che la distribuzione casuale del traffico lungo le s. si uniformasse, secondo la teoria flessibile a cicli variabili) in relazione ai volumi di traffico, per permettere la marcia continua dei veicoli alla ...
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VULCANOLOGIA
Paolo Gasparini
(XXXV, p. 617; App. II, II, p. 1128; IV, III, p. 847)
Le ricerche degli ultimi anni hanno messo sempre più in evidenza come l'attività vulcanica sia il principale processo [...] sulla superficie terrestre non è casuale, ma mostra una marcata correlazione produrre quest'attività dovevano aver inizialmente un raggio variabile da 600 a 1400 km, cioè tale da del magma impedisce la regolare e continua emissione dei gas, che invece ...
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NON TESSUTO
Mario Villavecchia
. Denominazione, di uso relativamente recente, data a strutture tessili piane prodotte con mezzi diversi dalla tessitura e dalla maglieria; con significato più restrittivo, [...] n. t. è condotto dalla guida a tela continua f); un aspiratore g elimina l'eccesso di aghi che penetrano con profondità variabile nella massa fibrosa. La capacità comportamento simile ai manufatti con orientamento casuale delle fibre.
Cenno storico e ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] due o tre piani, a sua volta protetto da un muro continuo. A Mourgoula (13° Lat. N, 9° 30' In un centinaio di tumuli delimitati da pietre, di diametro variabile tra 4 e 20 m e dell'altezza tra 1,5 caso un primo ritrovamento casuale di oggetti di rame ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] lati frontali dei t. con un numero variabile di colonne da 5 a 9 offrono l postica, ben distinta dal pronao mediante un muro continuo; la presenza di colonne tra le ante, in risulta evidentemente del tutto casuale, un'analisi secondo criteri ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] Gli isolati comprendono un numero variabile di case, a seconda camera unica con uno o due sostegni assiali e banchina continua al posto dei letti. Le porte interne sono spesso animale incatenato, non può essere casuale, data anche la coincidenza ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] colpus insieme a porus). La posizione delle aperture non è casuale ed è localizzabile, nello stadio di tetrade, mediante le specie è estremamente variabile; durante tutta la storia della Terra si sono verificati una continua successione e un ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] , che insistono su un modello non casuale e forse derivato da quello delle unità come la sabbia, in percentuali assai variabili. Quindi si univa acqua in proporzioni di Ain Samiya, località dove vi è una continuità d'occupazione tra BA IV e BM I. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] ruota ovale che forniva una velocità variabile attentamente calcolata per il moto della ufficiale di Federico II, non è casuale che i primi studiosi di Michele Roma); infatti, la Chiesa occidentale continuò a celebrare la Risurrezione di domenica ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...