FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] napoletana da Carlo a Ferdinando IV di Borbone, in Storia di Napoli, VIII, Napoli 1971, pp. 516, 518, 543-545; Id., L. Vanvitelli e i pittori attivi a Napoli nella seconda metà del Settecento..., in Storia dell'arte, 1972, n. 14, pp. 198 s., 201; M ...
Leggi Tutto
DI FIORE (De Fiore, Fiore)
Carla Benocci
Famiglia di intagliatori, cui appartennero alcuni tra i migliori artefici attivi a Napoli nella seconda metà del XVIII secolo. Capostipite fu probabilmente Francesco [...] 1966, pp. 51, 104; A. Gonzales Palacios, Il mobile nei secoli, Milano 1969, III, p. 53; G. Fiengo, Gioffredo e Vanvitelli nei palazzi dei Casacalenda, Napoli 1976, pp. 17, 64, 114, 117 s.; A. Putaturo Murano, Il mobile napoletano del Settecento ...
Leggi Tutto
Pittore (Amersfoort 1653 - Roma 1736); venne in Italia nel 1672 e si stabilì a Roma. Le sue vedute della città, dipinte con sottigliezza e delicato senso atmosferico, hanno importanza per la veduta settecentesca, [...] precedenti significativi di quelle di G. P. Pannini e, attraverso L. Carlevariis, del Canaletto. Opere nei musei di Roma (galleria Corsini), Napoli, ecc. Fu detto anche Gaspare dagli Occhiali e fu padre dell'architetto Luigi Vanvitelli. ...
Leggi Tutto
DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] 66; A. Blunt, Neapolitan Baroque and Rococò Architecture, London 1975, pp. 27, 125 ss., 130, 158; G. Fiengo, Gioffredo e Vanvitelli nei palazzi dei Casacalenda, Napoli 1976, ad Ind.; M. R. Pessolano, La chiesa superiore dei Ss. Severino e Sossio, in ...
Leggi Tutto
DURANTI, Pietro
Chiara Garzya Romano
Le prime notizie su quest'arazziere romano, attivo nel sec. XVIII, rimontano al 1743, quando risulta direttore, in Roma, di una manifattura di arazzi fiorente con [...] 68 s.; N. Spinosa, L'arazzeria napol., Napoli 1971, pp. 41-67, 69, 71-82 e passim; F. Strazzullo, Le lettere di L. Vanvitelli della Biblioteca Palatina di Caserta, I, Galatina 1976, pp. 606 s.; II, ibid. 1976, pp. 13, 21; III, ibid. 1977, pp. 633 ss ...
Leggi Tutto
CIARAFFONI, Francesco Maria
Tommaso Scalesse
Nato a Fano l'11 maggio 1720, a quindici anni si trasferì ad Ancona dove in seguito sposò una certa Margherita senza averne figli. Nel 1801 risulta, vedovo, [...] C., in Atti e mem. della Deputaz. di storia patria per le Marche, s. 8, VIII (1975), pp. 257-286; F. Battistelli, Vanvitelli o C.?, in Notizie da Palazzo Albani. Riv. semestrale di storia dell'arte. Univ. degli Studi di Urbino, V (1976), I, pp. 45 ...
Leggi Tutto
DE SIMONE, Antonio
Chiara Garzya Romano
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Napoli nella prima metà del XIX secolo. Il suo nome figura nei documenti relativi a interventi nel [...] e cautele diverse, fascicoli 150-151; Napoli, Arch. storico delBanco diNapoli, Apodissario, volume di polizze 1806. IV.1; L. Vanvitelli ir., Vita di Luigi Vanvitelli, a cura di M. Rotili, Napoli 1975, p. 186; Napoli e sue vicinanze, Napoli 1845, I, p ...
Leggi Tutto
Famiglia di architetti e decoratori ticinesi attivi in Italia, soprattutto a Milano, nei secoli 18º-19º. Più noti: Giocondo (Bedano 1742 - Milano 1839), formatosi a Parma, dove giunse nel 1753 e dove ebbe [...] da ballo di palazzo Pitti a Firenze; Poggio Imperiale) e poi a Napoli (chiesa dell'Annunziata) con C. Vanvitelli, collaborò dal 1775 con G. Piermarini a Milano, instaurando nella decorazione un raffinato gusto neoclassico, di cui magnifico esempio ...
Leggi Tutto
CANTONI (Cantone), Simone
Ennio Poleggi
È il rappresentante più noto di una famiglia di architetti, attiva da molte generazioni, che doveva concludere con lui e con il fratello Gaetano la sua discendenza. [...] il gusto nuovo, più generosi.
L'esordio milanese non fu, però, così brillante come egli aveva sperato. Nel 1769 il Vanvitelli era chiamato a Milano per la trasformazione del palazzo reale e portava con sé l'allievo e aiuto Giuseppe Piermarini, al ...
Leggi Tutto
HOSTINI (Ostini), Pietro Erasmo
Simonetta Pascucci
Nacque a Roma nel 1690 da Francesco, architetto, e da Ursula Maria Pichi, entrambi romani (Arch. del Capitolo della Basilica di S. Pietro in Vaticano, [...] , voll. 932, n. 1393; 933, n. 2326), e che tra i molti pretendenti egli fosse quello ritenuto più idoneo dallo stesso Vanvitelli.
Il 28 luglio 1756 l'H. morì nella sua casa romana (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parrocchia di S. Marcello, Morti ...
Leggi Tutto