VANVITELLI, Luigi
Gino Chierici
Architetto. Nacque a Napoli il 26 maggio 1700, morì il 10 marzo 1773 a Caserta. Indirizzato alla pittura dal padre Gaspare (v.), egli sentì ben presto una forte inclinazione [...] volendo erigere una nuova reggia a Caserta chiese e ottenne dal papa Benedetto XIV che l'incarico fosse dato al Vanvitelli, il quale iniziava così l'ultimo e più fecondo periodo della sua laboriosa esistenza. Oltre alla costruzione della reggia e ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] (forse progettata per essere chiusa da una cupola), suggerisce un altro tema che sarà ripreso da Raffaello, Vignola, Palladio, fino a Vanvitelli. È dalla v. creata per Giulio de’ Medici a Monte Mario (da Raffaello e Giulio Romano, detta poi v. Madama ...
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Storico dell'architettura, nato a Roma il 28 luglio 1907. Laureatosi in ingegneria nell'università di Roma, si è subito rivolto allo studio dell'architettura antica e medievale. Entrato nel 1933 nell'amministrazione [...] romana d'Oriente e ravennate, del Rinascimento dal Brunelleschi al primo Bramante e al Palladio, del Barocco sino al Vanvitelli. Ha diretto la rivista Quaderni dell'Istituto di storia dell'architettura e dirige la nuova serie della rivista Palladio ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] di architetti attivi a Roma, sui quali la storiografia sta affinando indagini su nuove basi documentarie; a Napoli, ove opera L. Vanvitelli (AA.VV. 1973, De Seta 1982); e nella stessa Torino con B. Vittone (Portoghesi 1966) e B. Alfieri (Bellini 1978 ...
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VACCARINI, Giovanni Battista
Francesco Fichera
Architetto, nato nel 1702 a Palermo, morto il 12 febbraio 1768 a Milazzo. Giovanissimo si rese noto per i suoi strumenti idraulici e matematici, per cui [...] avente per centro la Roma papale, per cui il V. - insieme col Fuga, il Galilei, il Salvi, il Vanvitelli - sviluppa e conchiude quella restaurazione classica insorta già tardivamente nello spirito dello Juvara.
Bibl.: F. De Roberto, Catania (serie ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] , sull’esempio dei g. di Versailles, di Vaux, delle Tuileries, del Palazzo Reale di Torino. In Italia, il g. di Caserta (L. Vanvitelli) è in parte alla francese, in parte all’italiana. Il g. alla francese fu soppiantato dal g. all’inglese (fig. B ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] si devono ricordare quelle del palazzo Corsini in Roma, del Fuga, e soprattutto quelle del Palazzo reale di Caserta, del Vanvitelli, il cui vestibolo costituisce il nodo nel quale si collegano i corpi di fabbrica centrali, le scale monumentali, l ...
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DE LELLIS, Biagio
Giuseppe Fiengo
Il nome di questo architetto minore del primo Settecento napoletano, attivo negli anni dal 1724 al 1752, di cui si ignorano precisi dati biografici, è legato, allo [...] a Napoli (1650-1734), in Storia di Napoli, VI, Cava dei Tirreni 1970, p. 1148; G. Fiengo, Gioffredo e Vanvitelli nei palazzi dei Casacalenda, Napoli 1976, p. 230; Id., Documenti per la storia dell'architett. e dell'urbanistica napoletana del ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] porta Gloriosa sul ponte di S. Onofrio - uno dei ponti antichi sul Calore restaurato nel Medioevo, come osservato da Luigi Vanvitelli che ne progettò il rifacimento -, la porta Rettore e una posterula di incerta datazione. Da porta S. Lorenzo le mura ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] esempio del Napoletano è la reggia di Caserta; quest'opera di eccezionale grandiosità è dovuta al genio di Luigi Vanvitelli. Esempio notissimo dell'Ottocento è la villa "La Floridiana" costruita sul Vomero per la moglie morganatica di Ferdinando I ...
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