CAMPORESE, Pietro, il Vecchio
Manfred F. Fischer
Nato a Roma il 20 ott. 1726, padre di Giulio e di Giuseppe, è il primo membro noto di una famiglia di architetti, attiva in Roma nei secc. XVIII e XIX, [...] del C. è ancora volta ai modelli del tardo barocco romano, sia pur mescolati con forme che soprattutto il Vanvitelli adottava nelle sue opere romane: essa è esemplare della tendenza eclettica degli architetti romani della fine del sec. XVIII ...
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BUZZI, Giuseppe
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio del quadratore Giuseppe Maria (fratello di Elia Vincenzo); mancano dati biografici, ma ci è nota la sua attività di scultore svolta - secondo la tradizione [...] , era tenuta da C. M. Giudici, anch'egli da Viggiù, ma attivo per molti anni a Roma, nell'ambiente del Vanvitelli. A Milano, egli propugnò un superamento delle forme barocche e rococò, attingendo alle fonti lombarde tardo-cinquecentesche. In questo ...
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Architetto (Palermo 1702 - Milazzo 1769). Architetto primario del senato di Palermo, completò poi a Roma la sua educazione alla scuola di C. Fontana e sulle opere di G. L. Bernini e di F. Borromini. Nel [...] circolare, ad arcate, che nell'impianto geometrico e nella semplicità delle membrature dimostra un avvicinamento al classicismo di L. Vanvitelli, oltre a numerose case patrizie e alla sua casa privata. Dal 1749 fu attivo anche a Palermo. Accanto all ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] almeno due volte l'anno per il cantiere dell'albergo dei poveri.
La rivalità, tra il 1753 e il 1760, con Luigi Vanvitelli per la costruzione del sito reale di Portici, fu composta con la nomina del F. nel novembre 1761 a responsabile del complesso ...
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Pittore (Molfetta 1703 - Napoli 1765). A Napoli, dove si recò nel 1719, fu allievo di N. M. Rossi e forse di F. Solimena. Nel 1723 si stabilì a Roma e collaborò con S. Conca, con il quale nel 1730 si recava [...] alle sue soluzioni guardò anche F. Goya. Lavorò per i castelli reali di Aranjuez e del Buen Retiro presso Madrid e per l'Escorial. Tornato a Napoli nel 1762, fu in contatto con L. Vanvitelli. Molte sue opere si trovano nel museo del Prado, a Madrid. ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] il Settecento napoletano, la crociera e la navata dei Ss. Marcellino e Festo, sotto la guida e i disegni degli architetti L. Vanvitelli e M. Gioffredo, adoperando, per la enorme somma di 12.723 ducati e 47 tari, marmi preziosi simili all'onice e ...
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BERIO, Francesco Maria
Pompeo Giannantonio
Nacque a Napoli nel 1765 da Domenico, marchese di Salza, letterato e gentiluomo napoletano. La sua famiglia, di origine spagnola, era passata prima a Genova [...] a uno degli imbocchi della attuale galleria Umberto I), nel bel palazzo fatto rifare dal padre nel 1772 su disegno del Vanvitelli, dopo la demolizione di alcune case comprate dalla famiglia Tomacelli.
Nel palazzo, che il padre aveva fatto ornare di ...
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DOMINICI (De Dominici, De Dominicis), Antonio
Chiara Garzya Romano
Nacque a Palermo il 14 marzo 1737 da Mario e da Francesca Rafaele (Napoli, Arch. stor. diocesano, Fondo processetti prematrimoniali, [...] fratelli pittori, ff. 1340-1342; Ibid., Mss. XV H. 17: Id., Notizie su A. D., ff. 1009-1010; L. Vanvitelli iunior, Vita di L. Vanvitelli, a cura di M. Rotili, Napoli 1975, p. 185; G. Sigismondo, Descriz. della città di Napoli..., Napoli 1788, I, p ...
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MAINI, Giovanni Battista
Jennifer Montagu
Figlio di Bartolomeo Maijno e Margarita Borsa, nacque a Cassano Magnago, presso Varese, il 6 febbr. 1690. Non si conoscono i suoi esordi, avvenuti presumibilmente [...] ascritta.
Tra il 1749 e il 1750 il M. lavorò per la statua in marmo di Benedetto XIV sulla scalinata di L. Vanvitelli nel convento di S. Agostino a Roma. Anche il S. Agostino in stucco all'entrata della chiesa sembra essere stato realizzato sulla ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] per la statua che fu poi destinata al Foro Carolino (venne scelto il modello di Tommaso Solari: lett. di L. Vanvitelli del 18 luglio 1762, in Strazzullo, n. 977). Inoltre qualche studioso ritiene dello stesso periodo o di poco dopo alcune figure ...
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