DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] il Settecento napoletano, la crociera e la navata dei Ss. Marcellino e Festo, sotto la guida e i disegni degli architetti L. Vanvitelli e M. Gioffredo, adoperando, per la enorme somma di 12.723 ducati e 47 tari, marmi preziosi simili all'onice e ...
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DOMINICI (De Dominici, De Dominicis), Antonio
Chiara Garzya Romano
Nacque a Palermo il 14 marzo 1737 da Mario e da Francesca Rafaele (Napoli, Arch. stor. diocesano, Fondo processetti prematrimoniali, [...] fratelli pittori, ff. 1340-1342; Ibid., Mss. XV H. 17: Id., Notizie su A. D., ff. 1009-1010; L. Vanvitelli iunior, Vita di L. Vanvitelli, a cura di M. Rotili, Napoli 1975, p. 185; G. Sigismondo, Descriz. della città di Napoli..., Napoli 1788, I, p ...
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MAINI, Giovanni Battista
Jennifer Montagu
Figlio di Bartolomeo Maijno e Margarita Borsa, nacque a Cassano Magnago, presso Varese, il 6 febbr. 1690. Non si conoscono i suoi esordi, avvenuti presumibilmente [...] ascritta.
Tra il 1749 e il 1750 il M. lavorò per la statua in marmo di Benedetto XIV sulla scalinata di L. Vanvitelli nel convento di S. Agostino a Roma. Anche il S. Agostino in stucco all'entrata della chiesa sembra essere stato realizzato sulla ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] per la statua che fu poi destinata al Foro Carolino (venne scelto il modello di Tommaso Solari: lett. di L. Vanvitelli del 18 luglio 1762, in Strazzullo, n. 977). Inoltre qualche studioso ritiene dello stesso periodo o di poco dopo alcune figure ...
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FICHERA, Francesco
Maristella Casciato
Figlio di Filadelfo e Anna Gallo, nacque a Catania il 16 giugno 1881.
Il padre (1850-1909), ingegnere, fu una delle personalità di spicco della vita culturale [...] dall'Accademia d'Italia in occasione delle celebrazioni vanvitelliane (Roma 1937). Il volume analizzava l'opera del Vanvitelli, dai primi lavori anconetani ai capolavori della produzione napoletana, evidenziando come l'artista fosse approdato ad una ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] anche dopo il suo congedo definitivo avvenuto alla fine di questo stesso anno. A Napoli decorò gli ambienti, disegnati da L. Vanvitelli, della sagrestia della chiesa di S. Luigi di Palazzo con una serie di dipinti a fresco e su tela che forse non ...
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BUONAMICI (Bonamici), Gianfrancesco
Werner Oechslin
Nacque a Rimini nel 1692. Poco sappiamo della sua formazione: studiò pittura a Bologna con Carlo Cignani, e più tardi a Roma.
Il 14apr. 1727firmava [...] scelto come architetto e direttore dei lavori per la torre comunale di Fano (oggi distrutta), dopo che il disegno del Vanvitelli era risultato troppo costoso. Il suo progetto venne modificato a Roma e i lavori, cominciati nell'ottobre 1740, finirono ...
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DE SIMONE, Gaetano
Massimo Pisani
Non si conoscono gli estremi anagrafici precisi, ma la sua nascita va collocata intorno al 1747 (Pisani, 1986, pp. 69, 72 s.), probabilmente a Napoli.
Stranamente le [...] ], pp. 26, 30, 117 ss.). Anche nella copiosa raccolta epistolare dell'architetto regio Luigi Vanvitelli e del figlio Carlo (F. Strazzullo, Le lettere di L. Vanvitelli, Galatina 1976) non è mai un cenno che riguardi il De Simone. Unica giustificazione ...
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CAMPANA, Pietro
Vincenzo Bilardello
Nacque nel 1727 a Soriano, come è indicato nella Nuova Pianta di Roma data in luce da G. B. Nolli l'anno 1748. Fu allievo dell'incisore e disegnatore Rocco Pozzi; [...] C. parteciparono all'impresa il suo maestro Rocco Pozzi, il romano Nicola Vanni, Filippo Morghen, lo spagnolo Francesco Lavega, il Vanvitelli, al quale appartengono i disegni più belli e più fini, e numerosi altri, tra i quali Vincenzo e Ferdinando ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] (forse progettata per essere chiusa da una cupola), suggerisce un altro tema che sarà ripreso da Raffaello, Vignola, Palladio, fino a Vanvitelli. È dalla v. creata per Giulio de’ Medici a Monte Mario (da Raffaello e Giulio Romano, detta poi v. Madama ...
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