DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] a Napoli (1650-1734), in Storia di Napoli, VI, Napoli 1970, p. 147; A. Venditti, L'opera napoletana di L. Vanvitelli, in L. Vanvitelli, Napoli 1973, pp. 166 s.; A. Gonzáles Palacios, Il Laboratorio delle pietre dure..., in Le arti figurative a Napoli ...
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SANMARTINO, Giuseppe
Alessandro D'Alfonso
SANMARTINO, Giuseppe. – Figlio di Nunziante, nacque a Napoli nel 1720 (Correra, 1899, p. 340). Non è noto il nome della madre, né si ha notizia di un suo matrimonio [...] evangelisti della cappella Pappacoda, Firenze 2009; G.G. Borrelli, scheda nel Catalogo della scultura, in Ritorno al Barocco. Da Caravaggio a Vanvitelli (catal.), a cura di N. Spinosa, II, Napoli 2009, p. 35, n. 2.8; S. Bisogno, Il Foro Carolino e la ...
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GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] motivi accademici, prevedendo altresì una nicchia per la statua equestre di Ferdinando II, con palese richiamo all'idea di L. Vanvitelli per il vicino foro Carolino: in questo contesto si deve al G. l'invasiva creazione dell'attico con l'orologio ...
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CORSINI, Agostino
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1688 e, secondo le notizie dell'Oretti, studiò pittura con Giovanni Maria o con Domenico Viani, passando poi a "praticar li migliori scultori [...] marmoree della Fama, che sostengono lo stemma reale, per il portale della cappella di Portici, anch'esse severamente giudicate dal Vanvitelli ("l'infelice bolognese che stava all'Armata che fa cose da chiodi a Portici": Strazzullo, 1974, p. 236).
Le ...
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Giocondo, architetto e decoratore, nato in Bedano nel Canton Ticino, il 24 luglio 1742, morto a Milano il 15 novembre 1839. Dal padre, ch'ebbe nome Francesco e fu buon architetto, inviato appena tredicenne [...] , lasciati quei lavori al fratello Grato, va a Roma per studiare sull'antico, poi a Napoli, dove lavora per Carlo Vanvitelli nella chiesa dell'Annunziata che egli edificava su disegno del padre. Invitato dal Piermarini a Milano, nel 1774 inizia, con ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] R. Pane, F. Fuga, Napoli 1956, p. 213) e, nel 1765, insieme a G. Bonito, G. Sanmartino, C. Giaquinto e L. Vanvitelli, firmò la perizia con cui venivano ordinate alcune modifiche alla statua equestre di Carlo Borbone che doveva essere eretta al centro ...
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GALILEI, Alessandro
Giampiero Pucci
Architetto, nato a Firenze il 25 luglio 1691, morto a Roma il 21 dicembre 1736. In gioventù da alcuni signori inglesi fu condotto in Inghilterra dove rimase 7 anni. [...] di S. Giovanni in Laterano, il cui progetto venne scelto dal papa fra quelli presentati da Ferd. Fuga, Luigi Vanvitelli e altri, fu cominciata nel 1732 e condotta a termine nel '35. Essa, pur richiamando nell'unico ordine altissimo sormontato ...
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CAPPONI, Mattia
Giorgio Ciucci
Nacque il 2 ag. 1720 a Cupramontana nelle Marche. Studiò a Roma, ma svolse la sua attività di architetto principalmente a Cupramontana e a Iesi. Il primo lavoro che gli [...] architettura minore delle Marche nella seconda metà del sec. XVIII; in un ambiente cioè che, nel pieno dell'influenza del Vanvitelli, registra il passaggio fra il gusto del tardo barocco romano e l'interesse per il recupero di una semplicità classica ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] sopra la cappella di S. Monica nella medesima chiesa (Donati, 1940, pp. 22, 26 n. 27), che venne poi chiusa dal Vanvitelli. Disegnì per l'urna di s. Rita vengono menzionati nell'Inventario dei beni.
Commissione più notevole fu quella di tradurre in ...
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DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] a Ferdinando IV di Borbone, in Storia di Napoli, VIII, Cava dei Tirreni 1971, pp. 510 ss., 540 ss.; Id., Luigi Vanvitelli e i pittori attivi a Napoli nella seconda metà del Settecento: lettere e documenti inediti, in Storia dell'arte, 1972, 14, pp ...
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